La Larissa Iapichino che piace. Un salto così le mancava dal giorno del record del mondo U20 indoor, ovvero dal 20 febbraio del 2021. L’azzurra delle Fiamma Gialle decolla a 6,72 e si prende il successo nel lungo al meeting di Sabadell, in Spagna. Nella seconda uscita stagionale, dopo il debutto di domenica scorsa a Valencia con 6,45, è netta la crescita dalla saltatrice fiorentina che entra subito in gara con determinazione e piazza la misura già al primo ingresso in pedana. Il suo pomeriggio prosegue con un nullo, una rinuncia, un altro nullo, un 6,57 e un 6,55. 

Soltanto in tre gare in carriera aveva fatto meglio di quanto ottenuto ieri in Catalogna: 6,91 ad Ancona, 6,80 a Savona, 6,75 ad Ancona. L’altro dato, di conseguenza, è che non aveva mai saltato così lontano in una gara all’estero. A poco più di un mese dagli Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo) è una prestazione che infonde fiducia e che allo stato attuale rende Iapichino la terza europea dell’anno considerando il 6,76 di venerdì della serba Ivana Vuleta e il recente 6,75 della svedese Khaddi Sagnia. Proprio 6,75 è lo standard d’iscrizione per gli Euroindoor, ormai lontano soltanto tre centimetri (come noto, in ogni caso, ci si può qualificare anche tramite il ranking). La concorrenza, pur non irresistibile, al Míting Internacional de Catalunya resta distante dall’azzurra: seconda la spagnola Irati Mitxelena (6,27), terza la polacca Magdalena Zebrowska (6,23).

LARISSA: “INIZIATO… CON IL PIEDE GIUSTO” – “Sono molto contenta di questo 6,72 – il commento di Iapichino a fine gara – sostanzialmente è il mio vero esordio considerato che a Valencia avevo testato lo stacco con l’altro piede, il sinistro, invece ieri sono tornata a usare il destro. Ovviamente ci sono alcuni dettagli da poter migliorare ma possiamo dire di aver iniziato… col piede giusto! Pur in un clima freddo, perché il palasport era poco riscaldato, abbiamo avuto la conferma che il grande lavoro di rafforzamento e coordinamento fatto sulla gamba sinistra ci ha aiutato a stabilizzare la rincorsa che sostanzialmente è quella dello scorso anno, ma sostenuta a velocità maggiore. Questo ci ha permesso di preservare durante la preparazione l’arto principale di stacco. Continuiamo così e lavoriamo per ottimizzare la fase di accelerazione finale”. Nel prossimo weekend Larissa Iapichino è attesa ad Ancona per i Campionati Italiani juniores e promesse: in settimana deciderà se gareggiare nel lungo oppure nei 60. 

BENTORNATO STECCHI: 5,55 – Può sorridere anche Claudio Stecchi. Sabadell dà il bentornato all’astista azzurro che mancava in gara dalle Olimpiadi di Tokyo, un anno e mezzo fa: il fiorentino delle Fiamme Gialle torna in azione con un successo a quota 5,55, misura ottenuta al secondo tentativo, prima di tre errori a 5,65. “Ieri è andata bene – le sue parole – era tanto che non gareggiavo, bisognava ricominciare da qualche parte ed era la gara giusta. Ho cambiato rincorsa a ottobre e dovevo provarla in gara: ho visto che funziona. Peccato per il primo salto a 5,65 dove i ritti non sono stati spostati come avrei voluto. Quella era stata la mia migliore rincorsa. Ma l’importante in Spagna era rientrare. E ora pensiamo alla prossima gara, tra una settimana esatta a Lodz”.

LE ALTRE GARE: CECCARELLI 6.65 – Vince nei 60 metri il 23enne Samuele Ceccarelli (Atl. Firenze Marathon) che si impone in 6.65 e conferma il salto di qualità mostrato all’esordio stagionale con il 6.61 di metà gennaio ad Ancona dove ha centrato lo standard per i prossimi Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo). Lo sprinter massese era riuscito a timbrare anche il miglior crono delle batterie con 6.69. Nei 60 ostacoli ancora una brillante prova di Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo), terza in finale con 8.16 (e in precedenza 8.23 nella batteria) a una settimana dalla migliore prestazione italiana under 23 di 8.10 realizzata ad Ancona, davanti alla campionessa tricolore Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) che è quarta in 8.28 dopo aver fatto meglio nel primo turno con 8.26. Al maschile con 7.79 quarto Hassane Fofana (Fiamme Oro) che si era aggiudicato la sua batteria in 7.76. Nell’alto terza Erika Furlani (Fiamme Oro) con un salto a 1,83.

VISSA RECORD ITALIANO NEL MIGLIO INDOOR: SUPERATA DORIO DOPO 41 ANNI
Da oltre quarant’anni resisteva questo record: era il marzo del 1982, a Milano, e portava la firma di una leggenda del mezzofondo azzurro come Gabriella Dorio. È caduto ieri a New York il primato italiano del miglio indoor, per merito di un’atleta in forte ascesa come Sintayehu Vissa, già in maglia azzurra ai Mondiali in Oregon della passata stagione. L’atleta friulana, che da quest’anno ha scelto la strada del professionismo con l’On Athletic Club negli Stati Uniti, ha firmato il crono di 4:28.71 al Dr Sander Columbia Challenge, migliorando di diciannove centesimi il primato italiano della Dorio (4:28.90) rimasto intatto dal 10 marzo 1982. Vissa ha chiuso la gara al quarto posto alle spalle di Alicia Monson (4:23.55), Whittni Morgan (4:23.97) e Katelyn Tuohy (4:24.26).

Tesserata in Italia con l’Atletica Brugnera Friulintagli, nel 2020 “Sinta” è volata oltreoceano alla Saint Leo University, in Florida, e dal 2021 ha frequentato l’ateneo del Mississippi con sede a Oxford per studiare da assistente sociale. Lo scorso anno ha conquistato il titolo Ncaa nei 1500 e si è guadagnata la convocazione per la rassegna iridata correndo in 4:04.64, dopo essersi portata anche a 2:01.06 negli 800.

INDOOR: ACETI A SEGNO IN SVIZZERA NEI 400
Buona la prima di Vladimir Aceti. Nei 400 metri a Magglingen, in Svizzera, l’azzurro delle Fiamme Gialle coglie la vittoria in 46.61 e sfiora il personale indoor, mancandolo di soli cinque centesimi, dopo un passaggio intermedio decisamente veloce. Parte bene il nuovo anno del brianzolo, primatista italiano e finalista olimpico della 4×400, nella gara che vede sotto i 47 secondi anche il campione tricolore dei 400hs Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946), al traguardo in 46.94. 

ANCONA – Cade una migliore prestazione italiana under 18 ad Ancona. È quella dei 60 ostacoli per merito di Sofia Pizzato, con il tempo di 8.26 che supera di un centesimo il primato di Desola Oki sulle barriere da 76 centimetri della categoria allieve (8.27 a Modena, era il 28 febbraio del 2016). Una nuova prodezza della 16enne trentina, portacolori del Lagarina Crus Team, medaglia di bronzo in maglia azzurra nella scorsa stagione agli Europei U18 di Gerusalemme e poi anche al Festival olimpico della gioventù europea a Banska Bystrica. Nello stesso pomeriggio, in meno di un’ora, abbassa due volte il personale: 8.40 in batteria (era scesa a 8.42 due settimane fa a Modena) prima dell’exploit in finale.