È stata firmata dal Capo del Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi e dal Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli la Convenzione per la realizzazione di un Piano di azioni per la promozione dell’attività sportiva sui territori.

La firma di questa Convenzione – dichiara il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi – permette di rafforzare ulteriormente le azioni finalizzate al potenziamento dell’attività sportiva di base sul territorio, dove istruzione e pratica sportiva contribuiscono alle pari opportunità, al benessere e all’inclusione, consolidando la funzione sociale dello sport, come strumento di crescita sostenibile. Nei 17 milioni di euro previsti nella Convenzione, che si aggiungono agli altri 25 di un’altra convenzione tra il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio e Sport e Salute – prosegue il Ministro – 2 milioni saranno dedicati all’inclusione anche con l’allestimento di spazi non convenzionali per l’attività motoria, fisica e sportiva all’interno o all’esterno delle scuole senza palestra. Questo a sottolineare, ancora una volta, l’importanza proprio della scuola quale punto di partenza per lo sviluppo educativo e culturale di bambine e bambini, di ragazze e ragazzi, nell’ambito del quale lo sport deve acquisire una presenza costante, diffusa e di qualità”.

Queste le linee di intervento:

•Promozione dello sport nelle scuole per favorire lo sviluppo motorio globale e combattere la sedentarietà. Gli interventi partono dal primo orientamento e prevedono percorsi educativi multi-sportivi in collaborazione con gli Organismi Sportivi, per permettere a bambine/i e ragazze/i della scuola primaria e secondaria di I grado di sperimentare diverse discipline.

•Promozione e creazione di presidi sportivi ed educativi in contesti territoriali difficili per superare le barriere che impediscono l’accesso allo sport e interventi per superare il gender gap e incentivare il coinvolgimento delle donne in ruoli tecnici, organizzativi e dirigenziali in ambito sportivo.

•Potenziamento dell’attività motoria, fisica e sportiva e di inclusione sociale attraverso la realizzazione o l’allestimento di spazi non convenzionali all’interno o all’esterno delle scuole o altri spazi di aggregazione (cortili, aule, ecc.) senza palestra.

•Promozione del benessere delle persone in condizioni di fragilità sociosanitaria e delle loro famiglie tramite l’attività fisica, ludico/motoria e sportiva, e formazione di operatori sanitari e non sanitari, inclusi studenti neolaureati, sul valore terapeutico dell’attività motoria.

•Promozione e realizzazione di studi, ricerche e pubblicazioni a valenza scientifica e divulgativa, per l’elaborazione di statistiche volte alla misurazione delle policy e alla diffusione della pratica sportiva, agli stili di vita e al benessere delle persone.

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