La regina della corsa campestre è sempre Nadia Battocletti. Alla Festa del Cross di Gubbio, nello scenario magico del parco del Teatro Romano, in una mattinata ventosa ma che anticipa la primavera, l’azzurra firma il suo trentesimo titolo italiano in carriera tra giovanili e assoluti dominando la prova femminile degli 8 km (crono 27:09). Tra gli uomini, la sorpresa tricolore è Marco Fontana Granotto, 22enne veronese capace di beffare in rimonta tutti gli altri azzurri più quotati e di conquistare il suo primo successo assoluto (10 km, 30:35), nella gara che per la classifica dei Campionati di società vede il primo posto del burundese Egide Ntakarutimana (30:16). Nelle due prove del ‘corto’ (3 km) si confermano campioni italiani Ala Zoghlami (8:54) e Ludovica Cavalli (10:30).

NADIA: “IL MIO TRENTESIMO TITOLO ITALIANO” – Immensamente Nadia. “Tengo il conto da sempre, e conservo tutte le maglie: questo è il mio trentesimo titolo italiano! Sono stata davvero felice di correre qui a Gubbio, è un mio posto del cuore e mi sono trovata a mio agio su questo percorso. Con questa gara finisco la mia stagione invernale, ora mi fermerò per due settimane e poi inizierò la preparazione della stagione estiva: tra le gare già certe ci saranno i 5000 di Oslo in Diamond League”. Nemmeno per un giro durano i dubbi su chi sarà la vincitrice, non soltanto della prova tricolore ma anche del Campionato di Società che vedeva impegnate anche le atlete africane. È un dominio totale, indiscusso, quello di Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), un assolo senza se e senza ma, sui prati ondulati di Gubbio, per la quattro volte campionessa d’Europa del cross, appena rientrata dalla Turchia con il quarto posto nei 3000 degli Euroindoor. Nessuna delle rivali può arginare lo strapotere della trentina, sempre in spinta, concentrata, elegante, tutta sola per larga parte degli 8 km previsti, e capace di ripetere i successi delle ultime due stagioni e di onorare Gubbio dove aveva trionfato già due volte nelle categorie giovanili (2017 da allieva e 2018 da junior). In ballo c’è soltanto il secondo posto tricolore, un minuto esatto più indietro (Nadia 27:06). A contenderselo è un bel gruppo di azzurre, purtroppo senza Anna Arnaudo ritirata nel terzo giro: svetta Elisa Palmero (Esercito) con 28:06, terza è invece Valentina Gemetto (Dk Runners Milano) con 28:19. A seguire Nicole Reina (Cus Pro Patria MIlano, quarta 28:26), Federica Zanne (Esercito, quinta 28:48), Giovanna Selva (Carabinieri, sesta 28:59).

MARCO FONTANA GRANOTTO: “NON CREDEVO DI ESSERE COSÌ COMPETITIVO”- Una sorpresa, piacevole, al maschile. Una gara tutta in rimonta, risalendo posizioni e lottando fino al sorpasso decisivo ai danni del campione uscente Iliass Aouani. “Non credevo di essere così competitivo”, commenta Marco Fontana Granotto, che pure si era messo in mostra a Venaria Reale nello scorso dicembre chiudendo al quattordicesimo posto nella gara U23 come primo degli italiani. Tradotto: atleta in crescita. Ma fino a questo punto, era difficile da prevedere. Escono due gare in una, come di consueto: quella per il campionato di società e quella per il titolo italiano. Nella prima, il burundese Ntakarutimana fa il vuoto dopo un primo giro in compagnia di Aouani, mentre alle sue spalle la lotta è soprattutto tra i keniani Kimutai e Wambua che si danno battaglia per riacciuffarlo. Nella seconda, è proprio il milanese a comandare nelle fase iniziali, ripreso però da un esuberante Fontana Granotto con cui si presenta in tandem al rilevamento dell’ultimo giro. Il veronese dell’Atletica Insieme, 23 anni da compiere in maggio, stabilmente nel giro delle Nazionali giovanili negli anni passati, si gode il successo con il crono di 30:35:  “Parto tranquillo, e giro dopo giro risalgo, queste sono le mie caratteristiche – aggiunge il campione italiano – Quando sono andato a prendere Aouani ho provato un’emozione fortissima. Ho visto che si staccava, ho cercato di tenere e… è stato bellissimo”. Fontana Granotto si toglie la soddisfazione di battere due componenti del team d’argento agli EuroCross di Piemonte 2022 come Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) secondo in 30:54 e Osama Zoghlami (Aeronautica) terzo in 31:05. Quarto, arrivando quasi al passo, Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) con 31:18.