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I giallorossi si sono confrontati con Albinoleffe, Hellas Verona e Spal in un quadrangolare, secondo un format che prevedeva sfide 9 contro 9 e 7 contro 7.

Sono i ragazzi della Roma ad alzare al cielo di Tirrenia la coppa: i giallorossi si impongono nel quadrangolare della fase finale del torneo Under 13 Pro e possono far partire i festeggiamenti per la conquista del trofeo. Un successo che arriva al termine di una giornata ricche di sfide emozionanti, cadenzata dalle bandiere che hanno riempito il centro CONI, in un clima di festa e di sano agonismo, con la vittoria finale incerta fino all’ultimo triplice fischio.

A contendersi il successo nella fase finale sono arrivate a Tirrenia anche Albinoleffe, Hellas Verona e Spal, dando vita ad un girone all’italiana disputato per tutto l’arco della mattinata, con sfide 7 contro 7 (due partite in contemporanea da 20 minuti l’una) e 9 contro 9 (in due tempi da 15 minuti l’uno); un format in cui le squadre si sono affrontate tra di loro in entrambe le modalità, dando ampio minutaggio a tutti i giocatori a referto.

Le sfide. Dopo gli iniziali successi di Roma e Albinoleffe su Hellas Verona e Spal, la svolta nel torneo è arrivata nel secondo turno di partite; perché se i giovani giallorossi hanno battuto anche i pari età ferraresi, la sfida tra l’Hellas e i lombardi si è risolta proprio sul finale, con il portiere veneto Pandian bravo a neutralizzare il tentativo dal dischetto dell’Albinoleffe proprio all’ultimo minuto di una delle due gare a sette, mantenendo il risultato di quel campo sullo 0-0 e di fatto facendo pareggiare le due squadre nel computo totale.

All’ultimo turno il calendario ha quindi messo di fronte Roma e Albinoleffe in una sorta di spareggio per il primo posto, con i lombardi costretti a vincere per guardare tutti dall’alto nella classifica finale del quadrangolare. Prima la sfida 9 contro 9, con Ndou freddissimo a portare avanti l’Albinoleffe a inizio secondo tempo e quindi il pareggio di Cancedda, al termine di un bello scambio offensivo. Arrivati alle ultime due sfide sette contro sette, i calcoli dicevano che, per alzare il trofeo, i bergamaschi dovevano vincere una delle due gare e quantomeno pareggiare l’altra. Sugli adiacenti terreni di gioco, la tensione e la stanchezza hanno prodotto due partitevissute intensamente, in un alternarsi di emozioni degno di una sceneggiatura cinematografica. Su un campo il vantaggio lombardo al 6’ ha capovolto l’esito del torneo, in una gioia però durata solo qualche secondo, giusto il tempo per Dos Santos Braga di portare avanti la Roma nell’altra gara. Infine, il pareggio finale giallorosso anche nella partita in cui erano in svantaggio, ha dato il la ai festeggiamenti per la conquista del trofeo.

I commenti dei protagonisti. “I ragazzi mi hanno regalato un anno denso di emozioni e durante tutta la stagione ho visto una crescita continua dei miei giocatori. Questo successo lo dedico a tutta la società AS Roma e a chi ci ha permesso di essere qui oggi.” è il commento a fine gara di un felicissimo ed esausto mister giallorosso, Valerio D’Andrea, che poi continua con un sorriso: “Questo format mi ha tolto dieci anni di vita… Sono state partite una dietro l’altra, ma alla fine i ragazzi hanno giocato di più”.

“È stato un percorso stagionale fantastico – sottolinea il tecnico dell’Albinoleffe, Vittorio Previtali – ed essere qui è motivo di orgoglio e soddisfazione; ce la siamo giocata davvero fino all’ultimo. Per quanto riguarda la formula della fase finale, direi che è stata formativa e magari può essere proposta anche per tutta la durata della stagione”.

“Essere arrivati alla fase finale – evidenzia l’allenatore scaligero, Jacopo De Paolini – può essere solo che un orgoglio, oltre che un piacere: è la dimostrazione del percorso compiuto. Arrivare qui è stato un qualcosa di speciale e ho detto ai ragazzi di goderselo, a prescindere dall’esito, perché porteranno con sé questo ricordo per tutta la vita. Eventi come questo aiutano a crescere sotto tutti gli aspetti e ringrazio la Federazione per questo genere di opportunità. Il format? I ragazzi si sono calati molto bene in entrambe le modalità e sul campo la sensazione è stata molto migliore di quello che potessimo aspettarci in un primo momento. E poi è importante il fatto che fossimo qui in venti e che tutti abbiano preso parte alla manifestazione, con un ampio minutaggio”.

“È stata un’esperienza incredibile” è il commento l’allenatore della Spal, Manuel Bergonzini, che poi prosegue: “Anche oggi ho vissuto tre partite in cui si è respirato calcio nel modo giusto. Il format mi è piaciuto e l’importante è che i ragazzi possano confrontarsi; anzi, lo proporrei per tutta la durata della stagione”.

Le rose della finaliste

ALBINOLEFFE: Flaccadori, Vernile, Bonfanti, De Ponti, Moioli, Locatelli, Carrara, Lupini, Attardo, Oppedisano, Angeloni, Sauro, Yamba, Campardo, Skandaj, Ndou, Loreni, Larghi, Recanati

Allenatore: Previtali.

HELLAS VERONA: Salvaterra, Andrighetti, Salandini, Negrini, Salisburgo, Bernamonte, Saka, Sandrini, Cordioli, Cappellato, Chiamenti, Pandian, Antoniazzi, Greco, Ruotolo, Malaffo, Gurnari, Ferreri, Guardini, Tamiazzo

Allenatore: De Paolini

ROMA: Barbone, Bartolini, Cancedda, Carenza, Costantini, Dattilo, De Rosa, Del Tordello, Dos Santos Braga, Guaglianone, Ingiugno, Innocenti, Leoncavallo, Mastrocinque, Moricci, Pasquali, Tarnovetskyi, Vasta

Allenatore: D’Andrea

SPAL: Ferrari, Visentini, Prosdocimi, Tecchiati, Bizzi, Blaj, Morrone, Spero, Guiducci, Blessed, Caleffi, Monti, Deffo Tchinda, Barabani, Fava, Mehedintu, Balboni, Failla

Allenatore: Bergonzini.

Il dettaglio dei risultati

Roma-Hellas Verona 5-2

Spal-Albinoleffe 2-5

Spal-Roma 2-5

Albinoleffe-Hellas Verona 3-3

Hellas Verona-Spal 5-2

Roma-Albinoleffe 5-2

Classifica: Roma 15 punti, Albinoleffe e Hellas Verona 10, Spal 6

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