Oggi ci ha lasciato Francesco Nuti, artista poliedrico,intelligente e ironico, è stato un’attore,regista,sceneggiatore,produttore e cantante;celebre la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 1988 con la canzone ” Sarà per te” dedicata alla figlia Ginevra, quel festival era diretto da Massimo Ravera è fu condotto  da Miguel Bosè e Gabriella Carlucci e con la partecipazione di Carlo Massarini.

C’è una bella storia che accomuna Nuti con il calcio, è quella con un’amico speciale ovvero Paolo Rossi per tutti Pabilto.

Coverciano, siamo sul finire degli anni  Sessanta. Al Nucleo Addestramento Giovani Calciatori, fanno capolino due ragazzini che aspirano a diventare stelle del calcio. Uno si chiama Paolo, l’altro Francesco con un solo anno di differenza di età. Alcunii anni dopo sarebbero diventati due campioni. Paolo Rossi nel calcio, Francesco Nuti nel cinema. Le loro strade si sarebbero divise ma rimanevano nel cuore amici per la vita.

“Sapete chi dormiva accanto a me?”, ricordava Nuti nella autobiografia “Sono un bravo ragazzo” (erano in camera insieme in un ritiro in attesa di essere osservati dai mister). “Lo vidi giocare e capii subito che le mie chance di fare una luminosa carriera erano ridotte al lumicino. Quel ragazzino che dormiva nella stanzetta e giocava con me era Paolo Rossi, Pablito, il Re dei Mondiali del 1982”, ricordava Cecco di Narnali.Un episodio che anche Rossi ricordava con affetto nel suo libro “Quanto dura un attimo”. “Rossi piace a Nuti. Nuti piace a Rossi. E questo sarà per sempre”,scriveva il pablito nazionale.

Un’amicizia vera è per sempre.

Ciao Francesco.

Che la terra ti sia lieve.

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