L’opposto Lorenzo Sala, giovane promessa azzurra, nella pausa di riposo tra un collegiale e l’altro a Cavalese, si racconta così, tra passioni, aspettative a Taranto e l’esempio pallavolistico del padre Andrea, dopo l’esordio in gara amichevole con la Nazionale, dove ha siglato un ace che ha consentito la vittoria degli azzurri del test match contro la Bulgaria a Cavalese.
1. Come sta andando la tua avventura con la Nazionale?
Siamo solo all’inizio, sta andando bene, nel migliore dei modi con tutto il gruppo a Cavalese. Adesso cerchiamo di andare a fare una competizione ufficiale e di goderci al massimo quello che stiamo vivendo con un gruppo di persone fantastiche, al di là dei campioni che sono i miei compagni.
2. Come ti stai preparando al tuo arrivo a Taranto? Oltre alla Nazionale pratichi altri sport?
Per ora allenandomi e concentrandomi con gli impegni in Nazionale in questo percorso, perché siamo sempre lì, adesso siamo in un piccolo momento di stop questi quattro giorni liberi e quindi anche le mie ferie sono abbastanza limitate perché sono veramente pochi giorni. Solitamente non pratico in particolare altri Sport ma seguo molto tutti gli sport in generale, dalla Formula 1 al basket.
3. Cosa ne pensi dello staff tecnico che si è delineato, conoscevi già mister Mastrangelo e Andriani?
Nello staff tecnico di Taranto non conosco direttamente coach Mastrangelo ma ho sentito tanto parlare di lui e ho avuto l’opportunità di parlare con Tim Held che è qui con noi in Nazionale, ed è stato allenato da lui, è stato il suo giocatore a Reggio e mi ha sempre detto che è una persona fantastica con cui mi troverò bene. È un allenatore che ti capisce e quindi penso, almeno dal mio punto di vista, che come caratteristica in un coach sia molto importante, mentre mister Andriani non ho ancora avuto l’occasione di conoscerlo e non ho avuto opinioni da nessun altro, quindi sarà una bella scoperta conoscerlo appena scenderò a Taranto.
4. Cosa ne pensi del team che si è andato a formare?
Per ciò che riguarda il team che si è appena formato a Taranto penso che saremo una rosa molto competitiva, possiamo sicuramente raggiungere i nostri obiettivi e chissà magari rischiare anche di fare qualcosina in più, non fa mai male, e penso che saremo soddisfatti di quello che andremo a fare perché vedo che con molta probabilità la squadra andrà forte. Penso che anche come persone siano tutte fantastiche quindi anche come gruppo andremo forti.
5. Quali sono i tuoi hobby, studi o attività che ami fare nel tuo tempo libero?
I miei hobby principalmente sono, come dicevo, l’attenzione ad altri sport, essendo anche un appassionato di sport, quindi li seguo un po’ tutti; gran parte del mio tempo libero inoltre lo passo con la mia ragazza che mi fa fare avventure fantastiche, andiamo a fare delle gite e tante escursioni insieme.
6. Qual è il giocatore a cui ti ispiri di più nel mondo del volley?
Molto probabilmente non ce n’è uno in particolare per il mio ruolo, ho avuto l’opportunità e l’occasione di giocare con Nimir Aziz e penso che da lui si possa solo che imparare visto che è uno degli opposti più forti al mondo attualmente; invece come carattere ho imparato tanto e seguo l’esempio di Bruno. L’esempio però che ho più a cuore è quello di mio padre Andrea che ha giocato, per me è sempre stato il mio giocatore preferito, e lo sarà per sempre.