Seconda e ultima giornata del karate agli European Games 2023 in Polonia ed arrivano altre 4 medaglie per la nazionale azzurra che aumenta così il suo bottino finale: 7 medaglie su 9 atleti partecipanti. Argenti per Clio Ferracuti e Daniele De Vivo e bronzi per Alessandra Mangiacapra e Michele Martina.

Cominciamo dalle parole del Direttore Tecnico Luca Valdesi: “Nove atleti qualificati era già un record. Prendere 7 medaglie ci lascia davvero molto soddisfatti! Già giovedi, durante le eliminatorie, abbiamo sentito un’energia positiva, i ragazzi erano concentrati e pronti ed hanno fatto benissimo. Non nego che siamo un po’ delusi per alcune sconfitte in semifinale e in finale, nonostante abbiano portato le medaglie di bronzo e d’argento.

Questo tipo di gara, con le pause, ci ha probabilmente portato a perdere qualcosa nelle fasi finali e nelle semifinali. Qui la pressione è molto forte, la presentazione dell’atleta è emotivamente molto forte. Può essere, nonostante la grande esperienza dei nostri atleti, che abbiano sentito un pochino la pressione.

Rimane il fatto che 7 medaglie sono un risultato che definire ottimo sarebbe riduttivo. È il miglior risultato di sempre ottenuto ai Giochi Olimpici Europei. È un grande orgoglio per me, per i tecnici e per il Vicepresidente Benetello”.

Ma vediamo nel dettaglio le prestazioni di ieri degli azzurri:

Daniele De Vivo nei 75 kg ha battuto prima il portoghese Goncalves 5-0, poi l’azero Farid Aghayev 5-2, e si è fermato di fronte all’ucraino Andrii Zaplitnyi. Guadagnata la semifinale, ha sbaragliato anche il turco Eltemur 4-3, per trovarsi nuovamente contro l’ucraino nella finalissima. Anche stavolta, però, ha dovuto cedere il passo (per Hantei) e “accontentarsi” di un grande argento.

Clio Ferracuti, nei +68 kg, ha invece disputato la sua finalissima contro la tedesca Joahanna Kneer. E che finale! Un susseguirsi di punti fino al 5-5 definitivo che, però, ha premiato la tedesca per Senshu. Prima di lei, Clio aveva battuto in semifinale la greca Kyriaki Kydonaki 3-1 e, nel girone si era imposta sull’azera Aliyeva 4-2 e sulla spagnola Torres Garcia 5-2, dopo aver perso il primo incontro con croata Lesjak 2-1.

Il bronzo di Alessandra Mangiacapra nei 61 kg è arrivato grazie a un altro bel percorso nel girone all’italiana, Qui Alessandra ha vinto 2 incontri ai danni della svedese Nillsson 2-1 e della slovacca Suchankova 2-1, arrendendosi soltanto all’ucraina Serogina 5-1. In semifinale, poi, si è purtroppo arresa alla tedesca Reem Khamis sul 7-1, salendo così sul terzo gradino del podio.

Quello di Michele Martina, invece, è arrivato dopo la sconfitta in semifinale con l’albanese Alvin Karaqi per 3-2. Nel girone, ha invece vinto 2 incontri su 3, con l’olandese Timmermans 3-1 e con il georgiano Kiparoidze 10-2.

Non ha superato il girone dei 68 kg, invece, Pamela Bodei. 2 sconfitte, contro Elena Quirici e Alizee Agier, ed 1 vittoria sulla polacca Wiktoria Grejner per lei.

Si chiude dunque qui l’esperienza del karate agli European Games 2023, con un grande bottino di medaglie e tanta soddisfazione.

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Il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Delmastro sottolinea l’importanza del Metodo Globale Autodifesa Fijlkam negli istituti penitenziari.

La collaborazione del Ministero della Giustizia con la FIJLKAM è iniziata quasi venti anni fa quando il protocollo d’intesa, sottoscritto dalle parti nel 2004, sugellava la reciproca collaborazione e in particolare affidava ai Tecnici Federali la formazione di Istruttori del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, scelti secondo criteri specifici e addestrati secondo il Metodo Globale Autodifesa. 

La visita del Sottosegretario Andrea Delmastro è stata l’occasione per rimarcare la necessità di rafforzare l’utilizzo del Metodo Federale all’interno di tutti gli Istituti Penitenziari, anche attraverso un nuovo interpello che prevedrà l’avvio di un altro corso per addestrare nuovi Istruttori in tutte le regioni d’Italia.

L’incontro del Sottosegretario è avvenuto in coincidenza di una verifica fisico/tecnica e dell’aggiornamento di tutti gli Istruttori formati nel 2004, nel 2013 e nel 2020, suddiviso in due moduli che hanno evidenziato ottima preparazione e messo sotto la lente d’ingrandimento nuove esigenze operative nel complesso mondo della detenzione.

Nel corso della visita, l’Onorevole Delmastro ha dichiarato: “Alla Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale per un saggio sulla disciplina della MGA per il contenimento delle situazioni critiche, delle aggressioni e per la gestione dei detenuti aggressivi. La formazione è la miglior forma di garanzia per uomini e donne della Polizia Penitenziaria nell’esercizio del loro delicato ruolo”. Ha inoltre sottolineato la necessaria formazione di tutti gli operatori, proponendo di aumentare le ore di addestramento previste nelle scuole interessate per la formazione degli allievi poliziotti.

I corsi secondo il Metodo Globale Autodifesa sono diretti dal Maestro Enzo Failla, da quarant’anni anche Istruttore per la Polizia di Stato e Presidente della Commissione Nazionale, che ha diretto l’aggiornamento previsto e ha coordinato la dimostrazione degli Istruttori presenti. Subito prima c’è stata la visione di una sintesi del video tecnico/didattico realizzato dalla FIJLKAM su precisa richiesta dell’Amministrazione Penitenziaria.

All’evento è stato presente il Presidente Domenico Falcone che dialogando con i presenti, e in particolare con l’Onorevole Delmastro, ha avuto l’occasione per rimarcare l’importanza della didattica e della formazione che la FIJLKAM ritiene di importanza fondamentale.

Il Presidente, che ha fatto omaggio di uno zainetto e di una maglietta FIJLKAM all’Onorevole, ha illustrato come il trasferimento delle competenze e della conoscenza tecnica deve obbligatoriamente passare attraverso modelli di istruzione basati sulla Scienza dell’Insegnamento, ben presenti nella FIJLKAM e veicolati dalla Scuola Nazionale Federale.

L’esibizione finale che ha simulato situazioni di bassa, media e alta criticità, ha suscitato grande interesse e sollevato entusiasmo tra i presenti che ne hanno apprezzato l’efficacia, la decisione e il basso impatto traumatico, caratteristiche proprie del sistema MGA a garanzia di una Polizia Penitenziaria efficiente e democratica.

Al via gli Europei di lotta U20: il team azzurro e il calendario di gara

È tutto pronto per i Campionati Europei di lotta U20, programmati da lunedì 26 giugno a domenica 2 luglio a Santiago di Compostela, in Spagna. Una settimana piena, dove lotteranno giovani lottatori di greco romana e libera maschile e femminile, provenienti da tutto il vecchio continente, per la conquista del titolo.

La squadra della nazionale italiana sarà composta da 12 atleti: Andrea Martino (55 kg), Francesco Bellino (72 kg) e Leon Rivalta (82 kg) per la greco romana; Elena Placenti (53 kg), Immacolata Danise (55 kg) e Aurora Russo (59 kg) per la femminile; Antonino Militano (61 kg), Paolo Pio Lumia (65 kg), Raul Caso (74 kg), Raffaele Matrullo (79 kg), Gabriele Niccolini (86 kg) e Mattia Nasello (92 kg).

Ad accompagnarli ci saranno i tecnici Pietro Piscitelli, Salvatore Rinella, Giuseppe Giunta, Riccardo Niccolini ed Igor Nencioni, insieme al DTN Salvatore Avanzato, al delegato federale Salvatore Finizio e all’arbitro Elisabetta Parisi.

La gara, come sempre, si struttura 6 giornate di eliminatorie, con le finali previste per il giorno seguente.

Il calendario delle eliminatorie degli azzurrini:

lunedì 26 – Andrea Martino

martedì 27 – Francesco Bellino e Leon Rivalta

mercoledì 28 – Immacolata Danise e Aurora Russo

giovedì 29 – Elena Placenti

venerdì 30 – Paolo Pio Lumia e Raffaele Matrullo

sabato 1 – Antonino Militano, Raul Caso, Gabriele Niccolini e Mattia Nasello

Gli Europei U18 a Odivelas iniziano con il bronzo di Moruzzi

Con Rachele Moruzzi, terza nei 44 kg, l’Italia cadetti ha conquistato la prima medaglia di questi campionati d’Europa a Odivelas. Ma assieme al risultato dell’atleta friulana, la squadra azzurra guidata da Francesca Campanini e Massimiliano Pasca si è avvicinata al podio anche con Alice Bersellini, quinta nei 48 kg ed i settimi posti di Miriam Tempesta (40), Sara Salvadori (44 ), Samuele Canova (55).

Rachele Moruzzi ha iniziato la gara con la sconfitta che le è stata inflitta per immobilizzazione dalla turca Begumnaz Dogruyol, ma ha reagito bene e nei recuperi ha superato nell’ordine l’israeliana Yuval Gabay, l’ungherese Viktoria Kiss e, nella finale per il terzo posto, è stata premiata da un gaeshi sulla spagnola Irene Garcia Sanchez. Qualche attimo di incertezza da parte dei supervisors, ma poi può darsi abbiano ricordato la finale mondiale a Doha (Tasoev-Riner) e, a tempo scaduto, hanno convalidato il punto.

“Sono molto contenta di questa medaglia -ha detto Rachele Moruzzi– ho lavorato tanto per raggiungere questo obiettivo e ieri finalmente sono riuscita a raggiungerlo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato, in particolare i miei genitori ed il mio allenatore”.

“Ieri è stata un’ottima giornata per le nostre ragazze -è stato il commento di Francesca Campanini– che sono partite con il piede giusto in questo Campionato Europeo, andando a disputare due finali per il bronzo e chiudendo con lo splendido terzo posto di Rachele Moruzzi, il quinto di Alice Bersellini e i settimi di Miriam Tempesta e Sara Salvadori. Oggi si riparte ancora più cariche e consapevoli dei nostri mezzi!”.

“Chiudiamo la prima giornata con il settimo posto di Samuele Canova -ha detto Massimiliano Pasca- che ha mancato di poco la finale per il bronzo. Sassi e Sodano hanno pagato un po’ la tensione della prima esperienza ad un campionato d’Europa. Ora ci concentriamo sulla seconda giornata”.

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