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La squadra azzurra, nel suo gruppo, se la vedrà con Austria, Armenia e Ucraina: le partite saranno giocate ‘7 contro 7’.

Ci siamo: nel pomeriggio di oggi la rappresentativa italiana che parteciperà alla seconda edizione della Euro Unity Cup, il torneo organizzato da UEFA e UNHCR (l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati), volerà dall’aeroporto di Roma Fiumicino a Francoforte, sede di tutte le partite, che si disputeranno domani, mercoledì 28 giugno.

Anche quest’anno la FIGC sarà infatti presente con la propria squadra, la cui attività rientra nel ‘Progetto Rete Refugee Teams’, curato dal Settore Giovanile e Scolastico. Il team azzurro è un mix di differenti esperienze, con ragazze e ragazzi (da 18 ai 30 anni) provenienti da Afghanistan, Gambia, Colombia, Siria, Ghana, Somalia, Mali, e anche dall’Italia. Insieme a calciatori, tecnici e dirigenti farà parte della spedizione in Germania anche l’ambasciatore scelto dalla FIGC, il campione del mondo 1982 Marco Tardelli.

Il torneo, che prevede partite giocate ‘7 contro 7’, vedrà la partecipazione di 16 squadre (il doppio rispetto alla prima edizione 2022), suddivise per sorteggio in 4 gruppi. L’Italia fa parte del gruppo A, con Austria, Armenia e Ucraina. Nel gruppo B: Lettonia, Francia, Germania e Finlandia. Nel gruppo C: Belgio, Irlanda del Nord, Malta e Repubblica d’Irlanda. Nel gruppo D: il team dell’Unione Europea, Spagna, Svizzera e Paesi Bassi. Le vincenti di ciascun gruppo accederanno alle semifinali. Mercoledì (ore 18) ci sarà infine la finale, che avrà come direttore di gara Felix Brych, ex arbitro internazionale tedesco.

La Euro Unity Cup si svolgerà in contemporanea con il “Respect Forum” della UEFA, previsto sempre mercoledì 28 a Francoforte. Nell’ambito della sua ‘Strategia di sostenibilità del calcio’, la UEFA promuove attivamente, attraverso il calcio, l’integrazione di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati all’interno delle comunità ospitanti.

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