Fantastica prestazione di Nadia Battocletti a Londra, nella decima tappa della Diamond League: la mezzofondista azzurra firma il record italiano dei 5000 metri con 14:41.30 e dopo 27 anni batte il 14:44.50 di Roberta Brunet (Colonia 16 agosto 1996). La 23enne delle Fiamme Azzurre, allenata dal papà Giuliano, chiude la prova all’ottavo posto togliendo circa cinque secondi al suo 14:46.29 dei Giochi di Tokyo e sigla anche lo standard per le Olimpiadi di Parigi 2024, nella super gara dell’etiope Gudaf Tsegay (14:12.29). “A un mese dai Mondiali è una grande conquista – le parole dell’azzurra – l’obiettivo era migliorare lo stagionale e se possibile fare anche il ‘minimo’ olimpico. Ci sono riuscita e adesso vorrei continuare su questa strada, crescere di giorno in giorno come persona e come atleta”. Per gli altri azzurri, sesto posto di Roberta Bruni (Carabinieri) nell’asta con 4,51, ottavo nel peso Leonardo Fabbri (Aeronautica) con 20,97 al primo lancio. Entusiasmante l’olandese Femke Bol nei 400hs: record europeo con 51.45.

DI PADRE IN FIGLIA: GRETA DONATO AL PRIMO TITOLO ITALIANO DEL TRIPLO
Papà Fabrizio è salito sul podio olimpico del triplo, bronzo a Londra nel 2012, ha vinto medaglie su medaglie, ma sensazioni come quelle di ieri non le aveva mai provate: “È questo il titolo più emozionante della famiglia”. Il primo tricolore della carriera per Greta Donato con 13,13 (+2.0) nel triplo e un super progresso di 65 centimetri, nell’ultima giornata dei Campionati italiani juniores a Grosseto. Parla chiaro il cognome: è la figlia del grande campione azzurro e dell’ex primatista italiana dei 400 metri Patrizia Spuri. A diciotto anni ancora da compiere, si dedica alla specialità solo da pochi mesi dopo aver iniziato con il lungo e sta crescendo nel gruppo delle Fiamme Gialle seguito dal papà a Castelporziano insieme tra gli altri al neoprimatista italiano Andy Diaz, a sua volta presente in tribuna per festeggiarla. L’astista Great Nnachi (Battaglio Cus Torino) supera con sicurezza la misura di 4,20 quando si avvicina il momento in cui potrà finalmente partecipare a un campionato internazionale in maglia azzurra, gli Europei under 20 di Gerusalemme (7-10 agosto). Sotto un sole bollente, vento contrario sui 200 metri che vedono il ritorno vincente di Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle Simoni), argento continentale U18, in 21.13 (-1.4) e il successo di Carlotta Fedriga (Edera Atl. Forlì) con 24.16 (-2.0) davanti alla campionessa del lungo Marta Amani (Cus Pro Patria Milano, 24.19). Doppietta nel mezzofondo per il trentino Simone Valduga (Us Quercia), padrone dei 1500 in 3:57.78 dopo aver già trionfato sui 3000 siepi, invece al femminile assolo di Matilde Prati (Fondazione Bentegodi, 4:24.05). Cresce la discobola Sofia Coppari (Atl. Fabriano) con 51,11 al primo lancio. Nei 400 metri domina Matteo Di Benedetto (Team-A Lombardia, 47.34) e si ripete Nancy Demattè (54.76) che poi conduce al titolo la 4×400 dell’Us Quercia Rovereto con Sofia Trettel, Giulia Tonolli e Samira Manai in 3:48.60.