Nella piccola e vivace comunità secliota famosa per il commercio della carne equina, per la cultura ( per anni è stata la cittadina pugliese che ha investito maggiormente nel settore culturale),  la devozione per Sant’Antonio da Padova e per una tradizione calcisticamente parlando di primo piano, sin dagli anni ’70 il Secli’ ha calcato palcoscenici  importanti del mondo pallonaro salentino e pugliese. 

Eppure la crisi economica non ha risparmiato neppure una società florida, trasparente ed appassionata come quella giallo-verde.

Troppi oneri, il Comunale “San Paolo” che è stato riqualificato da poco,  ma che risulta impegnativo nella gestione unica per una associazione dilettantistica sportiva. 

Finisce la parabola avvincente che ha visto i ragazzi del Secli’ sbalordire le concorrenze  più agguerrite negli ultimi campionati di 1a categoria pugliese. 

L’Asd Squinzano Calcio 1913 ha infatti rilevato il titolo del Seclì, ritornando sui campi dilettantistici pugliesi con un nuovo progetto.

Salvaguardare le realtà associative, dallo tsunami economico, demografico che sta attanagliando le piccole realtà comunali soprattutto al Sud. A chi giova tutto ciò? Ho scritto alla deputata Matilde Siragusano Sottosegretario con i Rapporti con il Parlamento, affinché ci sia maggiore attenzione da parte della politica verso gli enti del terzo settore che sono il motore pulsante nel sociale, spesso facendo servizio pubblico. Sostenere il movimento associativo nazionale con la creazione  di un Fondo strutturale magari attivando i Fondi Sociali di Coesione è l’unica soluzione affinché esso possa resistere alla grave situazione economica che sta vivendo l’Italia.