Sarà la società pubblica “Sport e Salute” sino al 2010 era Coni Servizi Spa a definire ed emanare le gare d’appalto per gli interventi previsti negli impianti sportivi che ospiteranno i XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. In poche parole la società fondata dal Ministero dell’Economia e della Finanza (MEF) avvierà e completerà tutto il lavoro amministrativo che va dalla definizione, all’indizione ed in conclusione alla aggiudicazione delle gare d’appalto dei progetti degli impianti sportivi nel masterplan. A partire dallo scorso 1 agosto, il Commissario Governativo ha ottenuto “l’apertura di una contabilità speciale” da parte della Ragioneria dello Stato, si tratta in concreto dell’ottenimento delle modalità tecnico-operative con cui impiegare materialmente le risorse finanziarie per realizzare le opere. Intanto fonti vicine ai vertici del Comitato Organizzatore (Regione Puglia, Comune di Taranto, Agenzia Asset) evidenziano che i progetti per i quali vi era una via preferenziale per la loro realizzazione erano quelli inseriti nel masterplan concertato dall’ex Ministro del Sud On. Mara Carfagna con il Ministero dell’Economia, quello delle infrastrutture, la regione stessa con le amministrazioni locali aderenti in ambito (CIS) Contratto Istituzionale di Sviluppo. Ma poi quel DPCM che doveva confermare quelle linee guida non si attualizzó.