Un calendario eufemisticamente scortese chiama Hdl Nardò Basket all’ennesima prova con coefficiente astronomico di difficoltà. Dopo Udine, Forlì e Trieste i granata vanno domenica a fare visita alla Flats Service Fortitudo Bologna, avversario dal peso enorme per valore, blasone e ambizioni. La strettoia soffocante delle prime quattro giornate di ritorno si completerà, dunque, al PalaDozza, dove il Toro metterà di nuovo piede alla ricerca di una giornata di gloria. Le tre sconfitte consecutive hanno “sporcato” il cammino dei ragazzi di coach Di Carlo, che navigano nelle acque placide di una classifica che per ora tiene a distanza di sicurezza le avversarie dirette. Prima di tornare su sentieri più comodi del calendario, però, vale la pena presentarsi a Bologna senza alcun timore reverenziale. E sognare.  

La Effe ha vinto 11 partite su 14, ma domenica scorsa si è arresa a Forlì. I romagnoli hanno messo in cassaforte lo scalpo di lusso e la comproprietà del primo posto proprio con i bolognesi. Fortitudo sembra onorare pienamente il ruolo di favorita quando giocano i cosiddetti titolari, da Fantinelli a Bolpin, da Aradori ai due americani Ogden e Freeman, meno quando serve il contributo degli altri, da Panni a Sergio, da Morgillo a Conti e Giordano, non sempre all’altezza dei primi. Un fattore che lo stesso Attilio Caja non ha mai nascosto. Il tecnico pavese, un lusso per una panchina di A2, sa di non avere un compito facile, con una squadra forte e forse imperfetta e con una piazza dalla voglia smodata di tornare nella massima serie.  

Le tre sconfitte stagionali di Fortitudo sono arrivate a Udine, in casa con Verona e a Forlì, dopo un filotto di sei vittorie nelle prime sei giornate di campionato. I numeri dicono che Caja si affida molto a Bolpin e Ogden, rispettivamente secondo (34.1 minuti di media) e quarto (33.9) nella graduatoria dei giocatori più utilizzati, che lo stesso Ogden è un formidabile rimbalzista (9 di media a partita), che Fantinelli e Bolpin sono macchine da assist (rispettivamente 6 e 3.9 di media a partita). Dicono, inoltre, che Freeman e Fantinelli tirano molto bene da 2, rispettivamente con 64.6 e 63.6 di percentuale. 

All’andata, al Pala San Giuseppe da Copertino di Lecce, Flats Service passò senza troppa fatica (79-97), dominando in difesa e sotto ai tabelloni e mettendo in vetrina Aradori (22 punti) e Ogden (21). Il Toro diede confortanti segnali di vita fino al terzo quarto, poi si dissolse rapidamente nel finale, apparendo fondamentalmente come una squadra ancora immatura, incapace di reagire di fronte alle difficoltà. Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e Hdl oggi non è più quella compagine vulnerabile di inizio stagione. 

 

Al PalaDozza non mancheranno certo gli ex. In campo Jacopo Borra, già con le Aquile giovanissimo tra il 2007 e il 2010 e poi nella sfortunata stagione 2021/2022, che ha sancito la retrocessione in A2 di Fortitudo. Ex di turno anche fuori dal campo: il general manager Renato Nicolai è bolognese e in Fortitudo ha lavorato tra il 2006 e il 2010, mentre il direttore sportivo Matteo Malaventura ha giocato con la Effe tra il 2008 e il 2010. Proprio lui è l’autore dello storico canestro alla sirena con cui Bologna il 16 giugno 2010 piegò Forlì in gara 5 dei playoff di Serie A Dilettanti. 

Si gioca domenica 17 dicembre alle ore 20:30 al PalaDozza di piazza Azzarita a Bologna. Gli arbitri designati per il match sono Mattia Eugenio Martellosio di Milano (Mi), Daniele Yang Yao di Vigasio (Vr) e Alex D’Amato di Tivoli (Rm). 

La diretta streaming della partita, come sempre, sarà disponibile per gli abbonati su LNP Pass.