Sconfitta quasi senza attenuanti per Hdl Nardò Basket in casa di Agribertocchi Orzinuovi in uno scontro diretto che avrebbe richiesto più lucidità e determinazione. I granata giocano un quarto o poco più, poi scompaiono lentamente dal match lasciando lo scalpo a un avversario più volitivo, capace di vincere con merito. Il 2024 inizia male, malissimo, per la truppa di Gennaro Di Carlo, ormai la bruttissima copia di quella ammirata durante la magnifica cavalcata delle sette vittorie consecutive. Ora serve fermare l’emorragia di gioco e fiducia.   

Con Ferrara e Parravicini fuori causa, quintetto senza sorprese alla palla a due: Maspero, Smith, La Torre, Stewart jr. e Iannuzzi. Partita non bellissima nei primissimi minuti. Hdl, memore dell’avvio tutt’altro che esaltante con Cividale, parte forte con la pressione, ma anche con i falli. A segno Stewart jr. e Smith dalla distanza, dall’altra parte sono l’ex Leonzio e soprattutto Basile a trovare spazio e canestri. Borra prende il posto di un buon Iannuzzi, Nikolic rileva La Torre. Quando il Toro va a +6 coach Zanchi chiama time out, spedendo sul parquet Jorgensen e l’altro ex Zugno. Nardò continua a collezionare falli (ben sette nei primi dieci minuti, saranno 24 alla fine) e manovre offensive senza esito, Orzinuovi si mangia tutto il vantaggio neretino con un parziale di 8-0. Ci pensa Smith in penetrazione a rimettere tutto in parità. Il verdetto del primo quarto è 19-19

Si ricomincia, di nuovo, senza fuochi d’artificio. A parte le bombe di Jorgensen e Baldasso. Le due squadre sbagliano molto, Hdl continua nella difesa imperfetta e fallosa. Orzinuovi, come da pronostico, è compagine scomoda e anche molto paziente nella ricerca dei varchi e dei tiri giusti. A metà tempo Leonzio porta i bresciani sul +3. Stewart jr. sbaglia un tiro facile dalla linea dei 6,75, sull’altro fronte il solito Basile è glaciale e sigla il +5. È una fase della partita in cui i padroni di casa si fanno decisamente preferire. I ragazzi di Di Carlo fanno scelte poco accorte sia in difesa che in attacco. Il nervosismo di Smith non aiuta. La Torre smorza l’abbrivio biancoblu con una bella tripla centrale. Poco dopo va a segno anche da sotto per un parziale (0-5) che rimette il match quasi in equilibrio (36-35). 

Il riposo lungo affossa le già flebili velleità di Nardò Basket. Alla ripresa è subito un botta e risposta tra Stewart jr. e Basile, ma gli orceani giocano più fluidi e forse più convinti. Gioco a due Maspero-Iannuzzi, canestro e fallo subito dal centro granata. Anche a rimbalzo gli ospiti patiscono la maggiore esuberanza di Agribertocchi. Sul +6 Orzinuovi rientra Russ Smith, l’americano va in lunetta tre volte sul fallo di Zugno (ne fa 2 su 3). Jorgensen allunga di nuovo, Nardò non trova il bandolo della matassa contro una difesa attenta e ordinata. Alessandrini da tre sembra indirizzare la gara (+10) su una strada precisa, reagisce Stewart jr. prima di un nuovo, pesantissimo, canestro di Jorgensen. Il terzo quarto finisce 58-50.

Il testardo rimbalzo, con fallo subito, di Alessandrini in apertura di quarta frazione è un po’ l’emblema della partita. Rientra Iannuzzi alla ricerca di nuovo smalto per Hdl, ma Jorgensen segna dall’arco il +12. Orzinuovi ha più fame, Smith fa tris dalla lunetta, Iannuzzi poker di falli. Ancora Jorgensen dall’arco e Basile da sotto tengono avanti Agribertocchi. A 3′ 48″ dalla fine la squadra di casa inizia a prendere il largo ancora sull’asse Basile-Jorgensen. Le ultime speranze granata vanno in cottura nel time out di Di Carlo. Niente da fare, Gasparin si iscrive alla festa. Hdl non c’è più, nonostante il solito Stewart jr. (24 punti), le ultime istantanee del match sono tristissime. Il Toro è in ginocchio, Orzinuovi vince con pieno merito. Il finale di una trasferta da dimenticare è 81-64, passivo da notte fonda.