Si è svolta a Vinni, cittadina estone, la prima European Sumo Cup del 2024. Hanno partecipato 10 nazioni tra cui l’Italia con Arianna Vettori nella categoria di peso dei 60 kg. Guidata dalla coach Maria Bertola e accompagnata da Gianni Finati, componente della Commissione Nazionale di sumo, l’atleta italiana ha conquistato il secondo posto, fermandosi solo davanti all’atleta di casa.

Il capo delegazione, Maestro Sergio Palumbo, ha evidenziato che Vettori, con la conquista di questa ulteriore medaglia, ha raggiunto la piena maturità per ambire a traguardi ancor più prestigiosi.

Auschwitz: lo sport italiano nel viaggio della Memoria

In occasione della Giornata della Memoria, ricorrenza del 27 gennaio, lo sport italiano ha intrapreso un viaggio nei luoghi dell’olocausto, ribadendo ancora una volta il proprio impegno nella responsabilità sociale e nella volontà di essere un veicolo di valori unificanti.

Organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentata dal Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi, nei giorni dal 4 al 6 febbraio, una folta delegazione dello sport italiano è partita per visitare il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Erano presenti, oltre al ministro, la vicepresidente del CONI Claudia Giordani, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, il vicepresidente del CIP Roberto Valori, oltre a rappresentanti della comunità ebraica nazionale e di Roma, delle federazioni sportive, ed atleti olimpici e paralimpici, per un totale di circa 80 persone.

In rappresentanza della FIJLKAM sono partiti gli atleti Luigi Busà, Daniele Alfonsi, Federica Yakymashko e il coach Luca Nicosanti.

La delegazione, durante la prima giornata, è andata a visitare la Fabbrica di Oskar Schindler, il famoso imprenditore tedesco che salvò circa mille ebrei dall’orrore della shoah, proprio impiegandoli come operai nello sforzo bellico della sua industria. Nella seconda giornata, invece, ci sono state le visite guidate al campo di concentramento di Auschwitz e, al suo interno, al campo di sterminio di Birkenau.

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Non ero mai stato nei campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau – ha detto il campione olimpico Luigi Busà – Ne avevo studiato la storia ma andare lì, toccare la storia con mano, ti permette di sentire il dolore e le terribili situazioni che hanno dovuto vivere queste persone. Permette di toccare con mano anche quanto inumano ha potuto essere l’uomo. Con la guida che spiegava tutto, abbiamo visto i capelli delle vittime, le scarpe, siamo entrati nelle camere a gas e nei forni crematori. È stato molto triste, toccante, ma anche molto formativo. Consiglio a tutti di fare questa esperienza nella vita, noi dobbiamo essere testimoni e raccontarlo ai nostri fratellini più piccoli, ai nostri figli e nipoti. Tutto ciò non va dimenticato. L’uomo deve sapere che è capace anche di questo, proprio per non farlo più.

Per quanto riguarda il gruppo della spedizione, è stato molto bello condividere l’esperienza con gli altri. C’erano i ragazzi in carrozzina, atleti paralimpici, e abbiamo fatto una bella squadra. Abbiamo vissuto emozioni forti insieme e la sera ne parlavamo. Anche con il ministro Abodi abbiamo creato un gruppo dove ci scambiamo idee ed anche per portare avanti questo percorso, andare a visitare altri luoghi insieme.

Sono contento e onorato che la Federazione mi abbia scelto per rappresentarla, ho risposto subito presente.”

A far parte della delegazione, oltre a dirigenti, rappresentanti istituzionali, atleti olimpici di primo piano, c’erano anche diversi atleti paralimpici. Per la FIJLKAM, ad esempio, Daniele Alfonsi e Federica Yakymashko, due campioni azzurri del parakarate, e il loro coach Luca Nicosanti. Questo è un dettaglio molto importante, che racconta a pieno i valori e la forza dello sport!

“Lo sport, con i suoi valori di fratellanza, inclusione e rispetto dell’altro – ha detto Nicosanti – può aiutarci nel promuovere una società più giusta e tollerante. Visitare luoghi come Auschwitz tocca profondamente e fa comprendere quanto sia preziosa la libertà e quanto sia facile, se non si è vigili, calpestare la dignità umana.

La presenza del ministro e delle delegazioni sportive in questa giornata così significativa vuole sottolineare proprio il ruolo educativo dello sport, nel trasmettere ai giovani il ricordo di ciò che è accaduto per evitare il ripetersi di tragedie simili. Solo astenendosi da qualsiasi forma di odio, discriminazione e violenza possiamo onorare davvero la memoria delle vittime della Shoah.”

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Covre-Capezzuto-Copat: 3 C d’oro-argento-bronzo sul podio di Fuengirola

La Fuengirola Cadet European Cup applaude ancora i cadetti italiani che nella seconda giornata di gare sono saliti nuovamente sul podio spagnolo con Laura Covre, oro nei 63 kg, Martina Capezzuto, argento nei 57 kg, Leonardo Copat, bronzo negli 81 kg. Il conto finale delle medaglie azzurre è dunque a quota 7 (1-3-3), sesto posto per valore e terzo per quantità.

“Sono molto contenta di questo risultato. -ha detto Laura Covre– Non era per nulla scontato ma siamo riusciti a portarcelo a casa e questo ci ha resi tutti molto felici. Non posso che augurarmi di continuare su questa strada. Ringrazio tutti i ragazzi che mi permettono di allenarmi e il mio tecnico, Renzo Barbarotto, che ha iniziato a seguirmi da relativamente poco ma mi sta permettendo di crescere molto!! Ringrazio anche la società e gli altri tecnici che sono sempre di supporto”.  

“Sono contenta di questa medaglia -ha detto Martina Capezzuto– anche se mi è rimasto un po’ di amaro in bocca per la finale. Dedico questa medaglia a mio padre che mi supporta ogni giorno e mi sprona sempre di più”.

“Sono contento di questa gara anche se avrei preferito ripetere il risultato della scorsa settimana. -ha detto Leonardo Copat– Quest’anno sono partito bene e continuerò a lavorare per cercare di ottenere il massimo da me stesso”

“Chiudiamo la seconda ed ultima giornata di gare -ha detto il tecnico federale Massimiliano Pasca– con la splendida vittoria di Laura Covre nei 63 kg ed il secondo posto di Martina Capezzuto nei 57 kg tra le donne e l’unica medaglia maschile di oggi con il bronzo di Leonardo Copat negli 81 kg. Ora andiamo avanti e concentriamoci sul prossimo appuntamento, la Porec Cadet European Cup il 16 marzo prossimo in Croazia”.

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Cala il sipario sui Campionati Italiani di classe 2024!

È calato il sipario sui Campionati Italiani di classe di jujitsu per le specialità Ne-Waza e Fighting System. Una grandissima affluenza per questa due giorni di gare al PalaPellicone di Ostia, con 570 atleti e 40 squadre che si sono affrontate per la conquista del titolo nazionale.

La giornata di sabato è stata dedicata al Ne-Waza maschile e femminile e al Fighting System femminile, mentre venerdi tatami di Ostia erano a disposizione del Fighting System maschile. Per ogni specialità hanno partecipato tutte le classi d’età, dagli esordienti ai master, passando per cadetti, junior e senior.

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Per quanto riguarda le squadre, a farla da padrona è stato la Pro Team sia nel Ne-Waza che nel Fighting System, dove ha conquistato rispettivamente 271 e 269 punti. Nel Ne-Waza, poi, seconda posizione della Marte Jitsu con 199 e terza della Dai-ki Dojo con 181. Nel Fighting, infine, seconda posizione per la Budokan con 205 punti e terza per la Marte Jitsu con 159 punti.

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A Baku è Tavano-show: argento nel Grand Slam e pass per le Olimpiadi

Asya Tavano ha conquistato la medaglia d’argento nei +78 kg nel Grand Slam a Baku e, grazie a questo risultato, il “pass olimpico” può essere considerato matematicamente acquisito anche per lei.

In una giornata iniziata con Gennaro Pirelli (100) e Kwadjo Anani (+100) messi fuori dai giochi rispettivamente al primo e secondo turno, Asya Tavano ha costruito la sua gara con le vittorie sulla russa Daria Vladimirova, sulla kazaka Kamila Berlikash ed in semifinale sulla serba Milica Zabic.

E proprio la vittoria sulla serba ha dato la misura della grande forza maturata dalla ventunenne friulana in quanto, dopo un minuto e venti di combattimento, Asya è rotolata in avanti sbilanciata da un attacco sporco di Zabic, wazari ed osae komi (immobilizzazione). Il tempo scorre ed al decimo secondo, mentre sul tabellone appare la scritta ‘ippon’, la Tavano ribalta la situazione ed immobilizza a sua volta Zabic. Dopo venti secondi sul tabellone è ricomparsa la scritta ‘ippon’ promuovendo Tavano per la finale. Nella sfida per l’oro la francese bronzo olimpico a Tokyo, Romane Dicko, memore della sconfitta patita da Tavano ai mondiali a Doha, ha giocato d’anticipo ed anche se con qualche difficoltà, è riuscita a vincere nel golden score per tre sanzioni.  

Così commenta la gara di Asya Tavano il capoallenatore femminile Francesco Bruyere: “Abbiamo voluto partecipare a questo Slam per battere il ferro caldo e cercare di archiviare il prima possibile la qualificazione olimpica, ma Asya non era sicuramente nella sua condizione migliore, i tanti viaggi e il duro lavoro di questi mesi si sono fatti sentire. Nonostante questo, con pazienza e tecnica si è imposta sulle forti avversarie nelle fasi eliminatorie. Il capolavoro è arrivato in semifinale dove ad un secondo dalla fine, grazie ad una difesa da manuale, ha ribaltato la situazione di ne waza a suo favore. Qualcuno può chiamarla fortuna, io preferisco chiamarla tenacia e voglia di vincere, insegniamo a questi ragazzi a non mollare mai e questo ne è l’esempio, si può vincere sempre fino alla fine, basta crederci. La finale ha evidenziato la crescita pazzesca di questa atleta che ha disputato un incontro alla pari con la numero uno al mondo, l’aveva già battuta e sono sicuro che può farlo ancora.  Sono davvero contento, fiero ed orgoglioso di questa ragazza che con la sua prima finale ad uno slam e 700 punti conquistati entra tra le prime 10 nella ranking olimpica”.

Asia Agus di bronzo alla Serie A di Larnaca

Conclusa la Serie A di Larnaca (Cipro) e tra gli italiani in gara spicca la medaglia di bronzo di Asia Agus nella categoria dei 50 kg di kumite. Agus, atleta delle Fiamme Azzurre, ha battuto nella finalina la cinese di Taipei Hsin-Yu Chan sul risultato di 2-1 aggiungendo un altro podio internazionale al suo palmares.

Per quanto riguarda gli altri karateka italiani, da segnalare il quinto posto di Giulia Angelucci del Centro Sportivo Esercito, nei 61 kg di kumite, e quello della squadra maschile di kata del Master Rapid, composta da Franco Sacristani, Daniele Petrillo e Gabriele Petroni.

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4 azzurrini sul podio a Fuengirola ma a Baku è giornata

È una bella Italia (anche questa volta) quella che, nella prima giornata della Cadet European Cup a Fuengirola ha ottenuto quattro medaglie: due secondi, due terzi e ben sei quinti posti. Sul podio con la medaglia d’argento sono saliti Thomas Ghidoni (50 kg) e Thomas Palillo (60), mentre Andrea Ruggieri (50) ed Aurora Ferro (40) hanno messo al collo il bronzo. Quinto posto invece per Thomas Sassi (55), Matteo Gualandi (55), Damiano Saponaro (66), Rachele Ciavurro (40), Sofia Longo (40) ed Alice Bersellini (52).

La prima giornata di gara a Fuengirola -ha detto il coach azzurro Massimiliano Pasca- si conclude con 10 finali disputate dagli atleti italiani. Tra le donne spicca l’unica medaglia conquistata da Aurora Ferro che si è classificata al terzo posto nella categoria 40 kg, tra i maschi invece sono state tre le medaglie conquistate; due secondi posti con Ghidoni e Palillo ed un terzo posto di Ruggeri. Peccato per i numerosi quinti posti, ma sicuramente l’Italia si è rifatta ieri”.

Thomas Palillo ha commentato così: “Sabato gara molto lunga, mi sentivo molto bene mentalmente e fisicamente con l’andare degli incontri, peccato per la finale che poteva andare diversamente. Ringrazio tutti coloro che mi supportano quotidianamente in questo percorso e dedico questa medaglia ai miei genitori”.

“Sono molto soddisfatta di questa gara -ha detto Aurora Ferro- ho dato tutto quello che potevo fino alla fine. Ringrazio la mia famiglia e la mia palestra che mi supportano e mi sostengono ogni giorno”.

“Sono contento di come è andata questa gara -ha detto invece Thomas Ghidoni- è la seconda medaglia che faccio in due settimane di fila e sono riuscito a migliorare. Voglio ringraziare i miei genitori ed i miei maestri”.

“Per questa European cup sono soddisfatto e anche molto felice -ha deto Andrea Ruggieri- sento che potevo fare meglio ma comunque sono riuscito a tirare fuori un buon risultato, il secondo consecutivo. Sono felice di avere tutta la palestra con i miei maestri al mio fianco, ma sopratutto la mia famiglia che mi supporta in tutto quello che faccio

RISULTATI PRIMA GIORNATA FUENGIROLA

La giornata non è stata altrettanto generosa con i colori azzurri a Baku, in occasione delle gare di Grand Slam delle categorie 63 e 70 kg, 73 ed 81 kg.

Sono stati fermati al primo turno, infatti, sia Flavia Favorini che Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg, ed Antonio Esposito negli 81 kg.

Domenica è la giornata conclusiva con occhi puntati su Asya Tavano nei +78 kg, Gennaro Pirelli nei 100 kg e Kwadjo Anani nei +100 kg.

>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA BAKU

Grand Prix a Catania nel ricordo di Pippo Guzzo ed a Conegliano

È stata l’edizione dei record! Con 52 coppie il Grand Prix Nazionale Kata “Dynamic Cup” Catania 2024 ha segnato il record di affluenza per la tappa siciliana riservata al kata, a conferma della tendenza di crescita dei numeri già evidenziata a Leinì, in occasione del primo Grand Prix dell’anno.

Legittima quindi la soddisfazione della Commissione Nazionale Kata, che trova riscontro positivo sulle scelte fatte, in particolare per la presenza di giovani atleti, che rappresentano il futuro ed il ricambio generazionale.

Questa gara è stata l’occasione per ricordare Giuseppe Guzzo, compianto atleta siciliano, grande appassionato di judo, che ha rappresentato l’Italia in numerose gare internazionali e recentemente scomparso.

Giovanni Strazzeri, alla presenza della famiglia di Giuseppe Guzzo, la signora Maria e la figlia Alessandra, ha dedicato in apertura un momento speciale con un sentito e toccante ricordo di Pippo, nome con il quale tutti lo conoscevano e lo hanno sempre affettuosamente chiamato.

Inoltre, la signora Maria e la figlia Alessandra hanno effettuato le premiazioni. Al termine del Grand Prix Nazionale si è quindi svolto il Trofeo “Pippo Guzzo” sul Koshiki e Itsutsu no Kata, gara ufficialmente dedicata alla memoria di Pippo. Il prossimo appuntamento è per il 23 marzo a Pordenone con la tappa italiana dell’EJU Kata Tournament ed il giorno successivo con il terzo appuntamento del Grand Prix Nazionale.

Nella Zoppas Arena a Conegliano, è stata disputata invece la prova del Grand Prix riservato alle classi Senior-Junior ed anche in quest’occasione, la società che ha primeggiato in classifica è stata l’Akiyama Settimo Torinese.

In attesa del report sulla gara realizzato da FIJLKAM Veneto si pubblicano tabelloni e classi della manifestazione 35° Trofeo Vittorio Veneto.

Frank Chamizo conquista la sua decima medaglia europea! È la terza per l’Italia

Sono 10! 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi in quattro categorie diverse. Dai Giochi Europei di Baku 2015 ad oggi, Frank Chamizo non è mai uscito dal podio continentale. Un grande traguardo raggiunto proprio sabato durante la penultima giornata degli Europei 2024 di Bucarest, grazie alla bella vittoria nella finale per il bronzo contro il turco Ramazan Sari.

Chamizo, che venerdì ha fatto un ottimo percorso fermandosi soltanto in semifinale, ha battuto l’avversario con un secco 5-1 ed è andato a prendersi un’altra volta il podio continentale. Questa volta, però, in una categoria di peso inedita: quella dei 79 kg.

Sono stati eliminati, invece, Raul Caso nei 74 kg, Aron Caneva negli 86 e Abraham Conyedo nei 125. Raul e Abraham eliminati al primo turno dal moldavo Vasile Diacon e dall’ucraino Murazi Mchelidze. Aron, dopo aver vinto il primo, si è fermato agli ottavi contro un altro moldavo, il 23enne Ivan Ichizili.

Questa era l’ultima giornata di eliminatorie e domenica si è chiusa la rassegna continentale che ha visto confrontarsi i migliori lottatori e le migliori lottatrici d’Europa.

Il percorso della nazionale italiana è però arrivato al termine con un bottino finale di 3 medaglie, tutte di bronzo. La prima è andata a Danila Sotnikov nei 130 kg di greco romana, la seconda a Enrica Rinaldi nei 76 kg di libera femminile e, infine, la terza (o la decima!) è di Frank Chamizo nei 79 kg di libera maschile.

I segnali verso i tornei di qualificazione olimpica sono incoraggianti!

Clicca qui per tutti i risultati degli Europei di lotta 2024.

Giro di boa ai Campionati Italiani di classe di jujitsu: i primi risultati

È stata una prima giornata intensa e con tantissimi partecipanti ai Campionati Italiani di classe di jujitsu, in scena al PalaFijlkam di Ostia fino a domenica. Sabato in gara c’erano gli atleti delle specialità Ne-Waza maschile e femminile e Fighting System maschile, che si sono sfidati per conquistare il titolo nelle rispettive categorie e classi d’età: dai Master 3 agli Esordienti A, passando per senior, junior e cadetti.

Clicca qui per scoprire tutti i campioni italiani proclamati al PalaFijlkam!

La gara è continuata con il Fighting System femminile. È possibile seguire la diretta streaming cliccando qui.

Clicca qui, infine, per la gallery fotografica.