A un soffio dal muro dei dieci secondi, anche se con troppo vento a favore. È un gran debutto stagionale nei 100 metri per Chituru Ali con l’ottimo crono di 10.01 (+2.2) a Nairobi, nella tappa Gold del Continental Tour, malgrado la pioggia che inizia a scendere poco prima del via. Soltanto la brezza di poco superiore al consentito nega la gioia del record personale al 25enne delle Fiamme Gialle che però tiene testa ad avversari di alto livello e si piazza al quarto posto. Un risultato, in parte agevolato anche dai 1800 metri di altitudine dello stadio Kasarani, che lo proietta verso i prossimi Europei di Roma a due anni dalla finale continentale raggiunta con 10.12 a Monaco. Vince lo statunitense Kenny Bednarek, argento olimpico dei 200 metri, in 9.91 davanti al liberiano Emmanuel Matadi (9.99) e al britannico Jeremiah Azu (10.00). Lo sprinter comasco allenato da Claudio Licciardello a Castelporziano (Roma), finalista mondiale dei 60 indoor in questa stagione, si toglie la soddisfazione di precedere un big come il keniano Ferdinand Omanyala, quinto in 10.03 di fronte al pubblico di casa.

Primi salti dell’anno per Elena Vallortigara che è terza nell’alto. La vicentina, medaglia di bronzo nel 2022 ai Mondiali di Eugene, ricomincia dalla misura di 1,86 superata al primo tentativo dopo un percorso netto anche alle precedenti quote (1,70-1,74-1,78-1,82) per poi sbagliare tre volte a 1,90. Era l’esordio quest’anno per la portacolori dei Carabinieri, che dallo scorso autunno è seguita a Formia dalla primatista italiana Antonietta Di Martino. Successo alla ceca Mihaela Hruba e seconda piazza alla svedese Maja Nilsson, entrambe con 1,90. Nei 200 metri chiude quinto Fausto Desalu (Fiamme Gialle) in 20.72 con vento contrario di -1.5 ma davanti è un duello a tutta velocità tra Courtney Lindsey, campione Ncaa nella scorsa stagione, che sfreccia in 19.71 e il botswano Letsile Tebogo, due volte sul podio mondiale a Budapest (argento nei 100 e bronzo nei 200), secondo con lo stesso tempo.

MARCIA, DOMANI STANO E PALMISANO IN STAFFETTA AI MONDIALI A SQUADRE: “AFFIATATI COME NESSUNO”
“Noi due abbiamo qualcosa di speciale, che può fare la differenza: l’affiatamento. Ci siamo allenati insieme per tanti anni e vogliamo salire sul podio insieme a Parigi”. Ore 11.55 di domenica ad Antalya: Antonella Palmisano e Massimo Stano vanno alla ricerca della qualificazione per i Giochi nell’inedita specialità della staffetta mista che per la prima volta assegnerà medaglie a cinque cerchi. Passano in 22 (sulle 25 previste a Parigi) e fino a cinque nazioni possono qualificare anche una seconda squadra: l’Italia ci prova con Francesco Fortunato e Valentina Trapletti. Le raffiche fortissime di vento, la pioggia della mattina (che ha costretto a rinviare il classico warm up della vigilia sul percorso di gara) e il sole del pomeriggio sulla costa mediterranea della Turchia hanno accolto i 20 azzurri in gara per i Mondiali a squadre. La curiosità maggiore è inevitabilmente per loro, i campioni olimpici azzurri, i “PalmiStano” che uniscono le forze per assicurarsi il pass olimpico nella staffetta mista sulla distanza di maratona: 42,195 km complessivi suddivisi in quattro frazioni, la prima maschile da 12,195 e le restanti tre da 10 km, alternate donna, uomo, donna. 

PALMISANO: “ANTALYA PER INTERPRETARE LA NUOVA SPECIALITÀ” – “Tantissimo si deciderà con la strategia scelta per il recupero tra le due prove”, dicono in coro gli azzurri, entrambi pugliesi, ed è proprio su questo che si è concentrata per mesi l’equipe scientifica voluta dal DT Antonio La Torre in sinergia con l’Istituto di Medicina e Scienza dello sport del CONI: sul come comportarsi in quei quaranta minuti abbondanti (nei quali ci sarà la possibilità di muoversi, cambiarsi e alimentarsi) tra una frazione e l’altra. “Abbiamo svolto tanti test ma la gara di domenica sarà determinante per riuscire a interpretare ancora meglio questa ‘sosta’ – afferma Palmisano – Ad Antalya aggiungeremo indicazioni molto utili. Rispetto alla prima gara mista che abbiamo disputato insieme a Modugno (secondo posto con 2h59:30 il 21 gennaio) arriviamo in condizioni decisamente migliori: per me si è visto a Podebrady con il tempo di 1h27:27 nella 20 km, per Massimo con il record italiano di Taicang in 1h17:26”. 

STANO: “CERCO DUE ORI A PARIGI” – “Qui conta il pass per le Olimpiadi, ma conta anche la classifica: ci saranno 6 o 7 squadre che possono puntare al podio e l’Italia è tra queste”, sottolinea Massimo Stano, che in mattinata ha partecipato alla conferenza ufficiale di World Athletics insieme alle altre stelle mondiali della marcia e nel pomeriggio ha visionato il percorso da due chilometri (due lunghi rettilinei e due boe) disegnato nel parco botanico sede di Expo 2016, a mezz’ora di bus dall’hotel della squadra azzurra. Nell’incontro internazionale con i media, Stano ha anche duettato con il mito del tacco e punta Robert Korzeniowski, il più vincente di sempre con i suoi 4 ori olimpici (di cui due a Sydney) e 3 titoli mondiali. “Vorrei fare come Robert, è la mia massima aspirazione… Vorrei vincere due ori nella stessa edizione”, dice speranzoso l’azzurro, focalizzato su Parigi. Un auspicio raccolto dal campione polacco, ambassador dell’evento di Antalya. “Vincere con la staffetta, nella 20 km o come facevo io nella 50 km non cambia. Ogni medaglia olimpica ha il suo valore, ogni successo è un lavoro di squadra. Te lo auguro davvero”.

TV – I Mondiali a squadre di marcia di Antalya (Turchia) saranno trasmessi in diretta tv domenica 21 aprile dalle 8.05 alle 11.55 su RaiSport e in differita dalle 23.10, streaming su RaiPlay. Diretta streaming dalle 11.55 su RaiPlay 3 per la staffetta mista.

PROGRAMMA (orari italiani, Turchia +1)
domenica 21 aprile
6.00 – 10 km maschile U20
7.00 – 10 km femminile U20
8.10 – 20 km femminile
10.05 – 20 km maschile
11.55 – Staffetta mista

DUPLANTIS INFIAMMA LA ROAD TO ROMA: 6,24 RECORD DEL MONDO
Parte subito con un record del mondo la stagione della Wanda Diamond League. Il protagonista della tappa inaugurale è il fuoriclasse svedese dell’asta Armand Duplantis che vola a 6,24 nel meeting di Xiamen, in Cina, e aggiunge un centimetro al suo primato di 6,23 stabilito nelle finali dell’anno scorso a Eugene, il 17 settembre. Un avvio con il botto per il massimo circuito mondiale, quando ormai mancano soltanto 48 giorni all’inizio degli Europei di Roma dove il re dell’asta sarà tra le stelle più attese: qualificazione nella mattinata di lunedì 10 giugno e finale nella serata di mercoledì 12 giugno per “Mondo” che ha già confermato la sua presenza all’evento continentale dello stadio Olimpico. La sua è una gara sensazionale, senza errori, con appena quattro salti tutti validi: l’ingresso a 5,62, poi il 5,82 che vale il successo (stessa quota per lo statunitense Sam Kendricks ma al secondo tentativo) e 6,00 prima di festeggiare l’ottavo record mondiale della carriera, nonostante la pedana bagnata dalla pioggia caduta in precedenza. Lo aveva sfiorato ai Mondiali indoor di Glasgow, non passano neanche due mesi e la stagione all’aperto comincia con una nuova impresa. Fenomenale.

TSEGAY 3:50.30 NEI 1500 – Tra gli acuti del meeting c’è anche lo strepitoso 3:50.30 dell’etiope Gudaf Tsegay nei 1500 metri, terza di sempre a poco più di un secondo dal record del mondo (Faith Kipyegon 3:49.11 un anno fa al Golden Gala di Firenze) davanti alla connazionale Birke Haylom, 3:53.22. Arriva al quattordicesimo posto Gaia Sabbatini in 4:08.90 nella gara di esordio della stagione outdoor per l’abruzzese delle Fiamme Azzurre, alla ricerca della migliore condizione dopo essere scesa a 4:01.24 nella scorsa estate diventando la seconda italiana di ogni epoca. A imporsi nella sfida dei 100 metri è Christian Coleman ma senza strafare con 10.13 (-0.6) per battere Fred Kerley che chiude in 10.17. Non decolla la gara del salto in alto: in due a 2,27 ma prevale lo statunitense Shelby McEwen saltando la misura alla prima prova, ci riesce invece alla terza il qatarino Mutaz Barshim che ha condiviso l’oro olimpico con Gimbo Tamberi e deve accontentarsi della seconda piazza, non va oltre 2,24 il neozelandese iridato indoor Hamish Kerr.