Hdl inizierà il gironcino salvezza da seconda
Il layup rovesciato con cui Russ Smith piega Luiss Roma a tre secondi dalla fine è un momento illuminante del campionato di Hdl Nardò Basket. È la giocata che consente una vittoria di enorme importanza (ricaccia gli universitari a -8 al “via” del girone salvezza) ed è quella che racconta molto bene l’importanza di un giocatore decisivo come pochi in questa A2. Un gesto di qualità, nell’ideazione e nella esecuzione esemplare, ma anche una scelta di coraggio, da leader tecnico di un gruppo che spesso si smarrisce nei momenti chiave. Una prodezza e due punti, dunque, che hanno tutta l’aria di poter essere molto pesanti nell’economia della stagione della squadra di coach Luca Dalmonte. Che al PalaTiziano, nel dopo gara, scende dal palcoscenico per premiare simbolicamente il suo gruppo di lavoro.
La rappresentazione plastica di quel “gioco di squadra” da cui il tecnico granata fa transitare gran parte della sua filosofia cestistica.
“Oggi – ha detto – sento di dover lasciare la parola al mio primo assistente, a testimonianza del lavoro di squadra di persone come Gabriele Castellitto e Goran Bjelic, come il preparatore Vanni De Pasquale, come i fisioterapisti Alberto Panna e Mario Trifoglio e come lo staff medico. Un premio al lavoro che abbiamo fatto soprattutto nell’ultimo mese. Quindi faccio un passo indietro a favore di Gabriele, che rappresenta in questo momento questo gruppo”.
“Russ – ha sottolineato l’assistant coach Gabriele Castellitto – ha fatto un canestro pazzesco, però per il momento in cui siamo e per l’emergenza in cui siamo i due punti di stasera sono la dimostrazione che questa squadra sta lavorando da un paio di mesi in maniera davvero egregia. Quindi, questa vittoria è un premio per i ragazzi, per noi dello staff che ogni giorno diamo l’anima, per il coach che da quando è qui ha vissuto tanti momenti difficili. È una vittoria che ci ricarica per la prossima fase. Siamo a più 8 da Roma e a più 4 da Chiusi, che peraltro è una delle poche squadre con cui non abbiamo la differenza canestri a sfavore, ma pari. La vittoria ci mette in una posizione buona allo start di questa terza fase del campionato, ma onestamente non ci possiamo fermare. Ci sono 10 partite e 10 partite sono 20 punti, quindi il nostro obiettivo è ragionare giornata dopo giornata. Si giocherà ogni tre giorni e quindi bisognerà stare sul pezzo e continuare a far crescere questo gruppo e a far crescere questi giocatori, per raggiungere la salvezza il prima possibile”.
In casa Luiss c’è molta amarezza per una partita in cui i capitolini ad un certo punto sono stati a -15, ma anche a +1 a 3 secondi dalla sirena. Amarezza e un senso di impotenza di fronte alla classe di Smith. “Smith, uno contro uno, pallone in mano – ha detto coach Andrea Paccariè – è un giocatore più forte di tanti altri di questa categoria. Penso che lo abbia dimostrato tutto l’anno e stasera lo abbia fatto ampiamente in più di un’occasione. Noi forse avremmo dovuto raddoppiarlo, come hanno provato tante squadre quest’anno, ma siamo in buona compagnia perché spesso non sono riuscite a fermarlo. Dalla loro parte c’è poco gioco di squadra quando c’è un solista come Smith, di qua abbiamo provato a coinvolgere più persone, abbiamo cercato soluzioni alternative all’uno contro uno. Questo non è bastato, ma deve essere il gradino da cui partiamo per le prossime 10 partite. Abbiamo dimostrato di poter far bene questa parte finale del campionato, non ci fermiamo a questa quasi impossibilità di salvezza. Perché i numeri sono quelli che sono. In queste 10 partite giocheremo con la stessa voglia, la stessa intensità e la stessa determinazione di stasera”.
Il prossimo weekend servirà a tirare il fiato, poi si ripartirà per le sfide finali della A2. Da cui sono tagliate fuori Casale Monferrato e Orzinuovi, ultime nei rispettivi gironi al termine della fase a “orologio” e quindi già in B. Hdl esordirà nel girone salvezza in casa domenica 5 maggio contro Agrigento, poi tornerà a Roma mercoledì 8 maggio per giocare contro Luiss, curiosamente le due ultime avversarie della seconda fase.
Da qui in avanti è vietato sbagliare.