Sul calcio femminile, calcio giovanile e impiantistica sportiva il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli precisa alcuni punti importanti: ”La FIGC ha delineato la ‘necessità di definire ed attuare un piano di sviluppo e di crescita qualitativa e quantitativa investendo idee, energie e risorse in quelli che sono tre dei principali pilastri del sistema, ovvero il calcio femminile, il calcio giovanile e l’impiantistica sportiva’. La Lega Pro è entrata nella prima fase del progetto perché in questi mesi, con concretezza ed alacrità, si è preparata e all’appuntamento è arrivata con progetti chiari, concreti ed intelligenti di sviluppo. Si può aggiungere che il tutto è corroborato dalla progettualità per accedere ai finanziamenti del CIPE, dell’Unione Europea e del Ministero dello Sport per Sport e Periferie. La Lega Pro concretamente sta cambiando pelle, e con professionalità di alto profilo. Sempre più diventa la Lega dei progetti, in questa ottica la Lega Service è la struttura operativa. Sul CALCIO FEMMINILE: nello sviluppo del calcio femminile vengono coinvolti club professionistici, in linea di continuità con la stagione scorsa, riconoscendo a chi è in regola con le previsioni in materia di licenze nazionali un contributo per lo sviluppo delle squadre femminili. Per la Lega Pro un ammontare di 1,2 milioni di euro. Noi dobbiamo andare oltre, dobbiamo diventare la Lega del calcio femminile facendo la formazione delle giovani calciatrici. Questo sarà un elemento decisivo se vogliamo che la grande impresa dei mondiali scorsi si fondi su solide basi e non sia un evento importante ma spot. Sulla PROMOZIONE DEL CALCIO GIOVANILE MASCHILE: con il nuovo regolamento per l’intervento a favore dei club che fanno giocare i giovani di proprietà, maggiorato nei confronti dei giovani cresciuti nel proprio settore giovanile e con la netta riduzione della possibilità di utilizzare calciatori in prestito (i club di serie C lavoravano per terzi), abbiamo acquistato CREDIBILITÀ. Da qui non si torna indietro. Gli effetti positivi si manifestano in questa prima parte di campionato, la tabella allegata lo dimostra ampiamente. Se a ciò si sommano quanti dei nostri ragazzi giocano nelle nazionali giovanili, il quadro si completa. Per i club di Serie C un intervento previsto di 2,1 milioni di euro. Il regolamento attuativo sarà varato da FIGC. I club debbono utilizzare calciatori giovani , nati successivamente al 1 gennaio 1998, tesserati a titolo definitivo. Infine, per quello che riguarda l’IMPIANTISTICA SPORTIVA per noi questa è la scelta prioritaria, lì passa uno degli asset decisivi per arrivare alla sostenibilità economica dei club. Abbiamo sistemato (seggiolini, impianti luci e servizi) quaranta stadi: se la casa è più accogliente ci si va con più gioia. Questo è stato uno dei motivi per cui il girone di andata ha registrato seicentomila spettatori in più rispetto alla scorsa stagione. Per i club di Serie C saranno previsti finanziamenti per singole operazioni di massimo 500 mila euro. La Figc investe 1 milione di euro all’anno (4 milioni di euro complessivi) quale contributo e viene garantito con 1 milione di euro (modalità revolving) i complessivi finanziamenti. Il restante investimento vedrebbe la partecipazione dell’Istituto del Credito Sportivo con cui è in corso la relativa convenzione e ovviamente le società interessate”.

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