Su quella stessa pedana, quasi un anno fa, fresco d’argento europeo tra gli under 23, aveva dato la sensazione di non avere più limiti: 20,99, miglior lancio del suo 2019. Sabato sera Leonardo Fabbri tornerà a Vicenza per cominciare la stagione all’aperto, forte delle nuove consapevolezze acquisite durante l’inverno. Certezze fatte di record italiano indoor del peso (21,59) sottratto all’olimpionico Alessandro Andrei e di un totale di cinque gare completate con un risultato superiore ai ventuno metri. La seconda edizione del Meeting Brazzale, a cura dell’Atletica Vicentina, ospita i primi lanci del gigante dell’Aeronautica, perfezionati in allenamento negli ultimi giorni a una trentina chilometri dal campo Perraro, sulla pedana incastonata nel verde di casa Dal Soglio tra vigneti e ulivi a Schio. “Vicenza è perfetta per iniziare – spiega il 23enne fiorentino – torno volentieri perché sono affezionato a questa pedana così ‘veloce’ che mi costringe a lanciar bene tecnicamente. Nel 2019 è stata decisiva, la ricordo bene perché prima di allora non avevo mai lanciato in tutti i sei turni oltre i 20,45. Ecco, quello che cerchiamo, oltre alla ‘punta’, è la costanza di rendimento”.
AGENDA – A Fabbri piace gareggiare, e tanto. “Mi sono sentito come un leone in gabbia durante il lockdown, ora che il peggio sembra passato posso cominciare a divertirmi. Più gare faccio e più entro in condizione”. Dove, di preciso? “Vicenza per fare più lanci possibili vicino ai 21 metri, magari trovando già stabilità intorno ai 20,70 o 20,80. Ma chissà, mi conosco, in gara sono un ‘cagnaccio’. Poi andrò a Savona il 16 luglio e spero di cominciare ad allungare: ci sarà anche il francese Dagee (20,36 indoor, ndr) oltre al mio compagno di allenamento sudafricano Zane Weir. Quindi, sempre nell’ottica di una stagione in crescita, mi vedrete a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 25 luglio, a Trieste il 1° agosto e poi agli Assoluti di Padova a fine agosto. Nel piano c’è anche la trasferta internazionale di Ostrava (Repubblica Ceca) l’8 settembre, dove alcuni dei big potrei incontrarli, come pure, spero, al Golden Gala dello Stadio dei Marmi di Roma il 17 settembre”.
STABILITÀ – Con il rinvio delle Olimpiadi, anche per TheFabbrino il focus è tutto sui centimetri, in una specialità che si muove rapidissima su scala mondiale. E il prossimo target, senza girarci intorno, sono i ventidue metri: “Ci stiamo lavorando ogni giorno con Paolo Dal Soglio, in particolare sulla tecnica della partenza e su come ruotare il piede sinistro nel modo migliore – racconta – Devo essere sincero, la continuità dell’ultimo inverno ha sorpreso anche me: pure sbagliando, lanciavo il peso a ventuno. Per questa stagione i 22 metri vorremmo prenderceli, o comunque arrivarci il più vicino possibile, ma conta anche riuscire a ripeterci tante volte intorno ai 21,50. Io sono pronto. Non ho perso motivazioni neanche per un giorno”.