La Lega Pro ricorda Artemio Franchi nel giorno della sua scomparsa, avvenuta il 12 agosto 1983.
Fu il dirigente sportivo toscano a firmare l’atto di nascita della Serie C, il 13 luglio 1959. A lui, la Lega Pro ha dedicato un piccolo Museo all’interno della sede di Firenze, inaugurato lo scorso anno, in occasione dei 60 anni.
In questi giorni, il Museo ha accolto nuovi oggetti: oltre alle divise federali e delle Olimpiadi, hanno trovato collocazione anche le tessere per i prestiti dei libri delle principali biblioteche del capoluogo toscano, le lettere di Artemio ragazzo e le poesie dedicate alle città che hanno occupato un posto importante nel suo cuore come Firenze e Siena.
“Artemio Franchi ha saputo unire la passione alla competenza e alla lungimiranza, diventando il più grande dirigente nel panorama calcistico – spiega Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro – e ci ha lasciato un grande impegno e una forte responsabilità: quelli di preservare il calcio come patrimonio delle famiglie e come opportunità di crescita per i giovani calciatori.”
Il Museo, nato col supporto della famiglia Franchi e del Museo del Calcio, ha l’obiettivo di custodire la memoria e trasmetterla ai giovani.
Nel suo primo anno di vita ha ottenuto un attestato di merito al 39esimo Premio Nereo Rocco al Centro Tecnico di Coverciano.
“Un Museo che attraversa il ricordo di Artemio Franchi diventa un luogo dedicato alla storia e alla cultura del calcio con lo sguardo al futuro”, si legge nella motivazione.

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