Il Presidente Gravina: “Per salvare il calcio abbiamo innanzitutto bisogno di tutelare i più esposti alla crisi”. Allo studio anche un progetto straordinario FIGC/ICS per sostenere la liquidità dei club calcistici.

La crisi economica al tempo del Covid si fa sempre più stringente e per fronteggiarla la FIGC ha messo in campo diverse iniziative per sostenere tutte le componenti del calcio italiano, a partire dalle categorie più deboli.

Proseguendo la politica di sostegno attuata durante la pandemia con il Fondo Salva Calcio (più di 20 milioni distribuiti alle componenti federali), la Federazione ha riconosciuto un 1 milione 250 mila euro destinato al Fondo di Solidarietà per Calciatori, Allenatori e Preparatori Atletici di Calcio e al Fondo di Solidarietà per Calciatori e Tecnici per il settore dilettantistico.

Questo stanziamento interessa i calciatori e gli allenatori maggiormente colpiti dalla crisi che vedranno così riconosciuto un concreto sostengo economico in un momento molto difficile. Il piano del presidente Gabriele Gravina proseguirà nelle prossime settimane con un intervento straordinario FIGC/Istituto per il Credito Sportivo per dare supporto alla liquidità dei club calcistici.

“Per salvare il calcio abbiamo innanzitutto bisogno di tutelare i più esposti a questa crisi – dichiara Gravina – non c’è più tempo da perdere. Sin dall’inizio di questo periodo difficile, la FIGC ha sostenuto e continuerà a sostenere tutte le componenti con stanziamenti autonomi, perché nessuno va lasciato indietro”.

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