Saranno tre gli azzurri in gara nella prima tappa della Wanda Diamond League, domenica 23 maggio, a Gateshead (Gran Bretagna). Tra le stelle mondiali, avrà la possibilità di confrontarsi ad altissimi livelli Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro), reduce dal convincente avvio nei 100 ostacoli di Savona con il crono di 12.84 a sei centesimi dal primato personale. Sulla pista britannica, la ligure incontrerà la leader mondiale dell’anno, la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, straripante 12.32 in Florida ad aprile per diventare la settima donna della storia negli ostacoli. Nelle entry list anche le sorelle “brit” Cindy Sember e Tiffany Porter, rispettivamente argento e bronzo ai recenti Euroindoor di Torun nei 60hs, le giamaicane Janeek Brown e Megan Tapper, la bahamense Pedrya Seymour e l’ungherese Luca Kozak che ha duellato con Bogliolo a Savona, vincendo in 12.81.
Nella super gara del salto in alto, prova a ben figurare Alessia Trost (Fiamme Gialle), dimenticando l’1,84 del debutto di Savona. In pedana Yaroslava Mahuchikh vs Mariya Lasitskene, le due regine della specialità, ucraina e russa, ma il profilo della competizione è stellare anche grazie all’altra ucraina Yuliya Levchenko, alla polacca Kamila Licwinko, alla britannica Morgan Lake. Nella stagione indoor, la pordenonese ha oltrepassato l’asticella a 1,94, a due centimetri dalla qualificazione diretta per Tokyo. Nuovo impegno nel lungo per Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) dopo l’8,05 di Savona. Tra gli avversari spicca il giamaicano campione del mondo Tajay Gayle, saltatore da 8,69. Il siciliano va alla ricerca di un miglioramento della posizione del ranking, ai fini della qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo, sognando sempre lo standard diretto fissato a 8,22. Tanta Europa nel cast, con lo svedese Thobias Montler, lo spagnolo Eusebio Caceres, il finlandese Kristian Pulli, il ceco Radek Juska. Dall’Australia Henry Frayne, superato da Randazzo a Savona.
L’opening del massimo circuito internazionale attende soprattutto Armand Duplantis nell’asta con Sam Kendricks (Usa) e Piotr Lisek (Polonia), un 100 metri di fuoco con la statunitense Sha’Carri Richardson, le jam Shelly-Ann Fraser-Pryce ed Elaine Thompson-Herah e la britannica Dina Asher-Smith, 1500 con il portento norvegese Jakob Ingebrigtsen al maschile e Laura Muir tra le donne.