UniCredit ha formalizzato, prima banca in Italia, all’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) l’adesione alla Convenzione per l’utilizzo dei Comparti per la concessione delle garanzie e dei contributi in conto interessi del Fondo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, previsto dall’art. 184, comma 4, del Decreto Rilancio del 2020, affidato in gestione separata all’ICS.

 

Attraverso il Fondo, interventi, iniziative e attività di tutela, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, possono usufruire di un adeguato supporto per il rilancio del settore culturale.

 

Le caratteristiche salienti degli strumenti gestiti dal Comitato di Gestione dei Fondi Speciali di ICS sono:

Garanzie fino all’80% e a 2,5 milioni di euro su mutui di durata fino a 20 anni, contributi per l’abbattimento anche totale degli interessi e la possibilità di apportare risorse finanziarie ai Comparti da parte di Enti territoriali e soggetti privati per costituire sezioni dedicate che aumentino i plafond disponibili. 

 

“Siamo orgogliosi di essere la prima banca in Italia ad aver aderito al Fondo Patrimonio Culturale gestito dal Credito Sportivo – afferma Andrea Casini, Responsabile Imprese di UniCredit Italia – UniCredit vanta una lunga tradizione a sostegno della cultura come motore di sviluppo sociale ed economico sostenibile e strumento di dialogo per la condivisione di idee, per la promozione della coesione sociale e del senso di appartenenza. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto UniCredit per l’Italia con cui, da inizio pandemia abbiamo sostenuto 91mila famiglie con 6,6mld e oltre 139mila imprese con 16,6mld attraverso le moratorie, e circa 193mila imprese con 21,8mld attraverso gli schemi di garanzia statale”.

 

L’Istituto per il Credito Sportivo, in qualità di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura, con l’attivazione del Fondo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale amplia in maniera significativa il ventaglio delle opportunità e delle soluzioni offerte ai protagonisti del settore Cultura e al mercato del credito del nostro Paese.

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