Non basta la buona volontà e una prova lodevole sotto l’aspetto corale: la sconfitta per Efficienza Energia arriva anche contro Sabaudia. Non è bastato un fondamentale del muro efficacissimo, 11 muri per i padroni di casa (di cui sette marcati Pepe,) per frenare i pontini, mai messi in affanno da un attacco che strutturalmente non ha elementi da poter offrire alternative.
E’ inutile nascondere l’evidenza: le assenze conclamate nel sestetto base galatinese dei titolari di posto tre e posto due, peraltro al momento ben surrogate dall’under Pepe e da capitan Buracci, limitano le conclusioni offensive, caricando oltre misura di responsabilità ed incombenze gli altri finalizzatori.
Se poi nello svolgersi della gara la chiamata in causa dei centrali, soprattutto Pepe, non si realizza per scelte tattiche o per ricezione imperfetta (solo quattro attacchi in quattro set), va da sé che le scelte della prima linea avversaria presentano muri già composti contro i quali s’infrangono gli attacchi salentini.
Non solo. Mister Stomeo dovrà fare il pari e dispari se tenersi una diagonale anomala (Calò-Lentini) in caso di sostituzioni o se utilizzare l’ala siciliana per far rifiatare uno dei laterali tra Lotito e Galasso.
Insomma non si possono fare i salti mortali senza rete e sperare sempre nella buona sorte. Eppure dopo un primo set condotto per metà frazione punto a punto (8-6, 15-17,18-20) e poi compromesso per un eccessivo numero di errori al servizio(cinque),è arrivata la reazione nella seconda frazione.
Spinta da Lotito e Buracci (sette punti a testa) Efficienza Energia ha espresso un gioco corale giganteggiando in difesa. Ha contenuto Calarco riducendo ad un 27% la sua efficacia offensiva e con una progressione (16-14, 18-15, 21-17) sicura ha pareggiato il conto dei set(1-1).
Terza frazione sulla scia di quella appena terminata. Pepe svetta con 3 muri-cielo e mette la museruola agli avanti ospiti (16-14).
Lotito traina i suoi, ma le risposte del mancino Zornetta e di Ferenciac sono letali(19-21) per un allungo finale che lascia troppa intraprendenza alla prima linea ospite che chiude il terzo parziale a suo favore(20-25).
Nel quarto set crollano le percentuali ricettive (33% contro il 63% ospite) e Latorre fatica a distribuire. Buracci tiene vive le speranze blucelesti con un 67% realizzativo che gli vale ben 7 punti(15-16) rispondendo ad un Calarco incontenibile.
Sardanelli giganteggia in difesa, Lotito e Galasso accusano un dispendio notevole di energie e Lentini sostituisce quest’ultimo tenendo a galla la gara(18-21). Ultimo a mollare è Antonaci che mette a segno il punto del 22-24.
Poi l’errore al servizio per Galatina e la vittoria che si concretizza per l’Opus Sabaudia con un 22-25.
Non è dispiaciuta la prova del sestetto galatinese, ordinato e molto attento nel fondamentale muro-difesa, ma eccessivamente falloso al servizio (15 errori) e in fase di contrattacco con ben otto errori.
Non è azione terrena compiere miracoli, men che meno un umano mister Stomeo, ma con un organico così rimaneggiato la società dovrà correre ai ripari. Le trattative sono al vaglio della dirigenza e chissà….sotto l’albero di Natale potrebbe arrivare un bel regalo.
Per il momento si espellono le tossine post gara e si guarda alla gara infrasettimanale (mercoledì 08 dicembre ore 18.00) contro Massa Lubrense con qualche nube all’orizzonte ma anche con qualche certezza.
TABELLINO
EFFICIENZA ENERGIA GALATINA-OPUS SABAUDIA 1-3(20-25,25-21,20-25,22-25)
Sabaudia: Recupito(L), Torchia(L), Conoci A., Zornetta 17, Ferenciac 16, Pomponi(ne), Rossato(ne),
Meglio, Calarco 18, Miscione 9, Tognoni 1, De Vito 1, Palombi, Schettino 3
All. Budani vice Saccucci
Galatina: Apollonio(L), Sardanelli(L), Galasso 9, Lotito 19, Lentini 2, Buracci 17, Pepe 10, Antonaci 7, Calò, Latorre 3
All. Stomeo Vice Bray