La nazionale di calcio femminile dell’Italia è la rappresentativa femminile internazionale dell’Italia ed è posta sotto l’egida della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
Come membro dell’UEFA partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei ad invito come l’Algarve Cup o la Cyprus Cup. In base alla classifica emessa dalla FIFA il 26 agosto 2016, occupa il 17º posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking.
Storia
La Nazionale Femminile gioca la sua prima partita il 23 febbraio del 1968 a Viareggio, contro la Cecoslovacchia, ma non faceva ancora parte della Federazione Italiana Calcio Femminile, che nascerà solo l’11 marzo a Viareggio. Fin dagli inizi disputa i vari tornei continentali ed internazionali che in quegli anni nascono in Europa e nel mondo, ottenendo anche discreti successi. Con la nascita degli Europei (1984), organizzati dalla UEFA, ed in seguito dei Mondiali, organizzati dalla FIFA, le massime competizioni internazionali femminili diventano equivalenti a quelle maschili.
Tuttavia, l’Italia che era partita in parziale vantaggio rispetto a diverse nazionali europee e mondiali, lentamente si fa raggiungere e scavalcare da queste ultime. Se, infatti, tra il 1981 e il 1988 in cinque edizioni dei Mundialiti (chiamati così successivamente, per distinguerli da quelli organizzati dalla FIFA), aveva ottenuto tre titoli e due secondi posti, nel Mondiale 1991 (il primo organizzato dalla FIFA), arriva ai quarti di finale e dopo di allora riesce solo una volta a qualificarsi per la fase finale (1999). Una crisi rispecchiata anche nei risultati degli Europei: già organizzati dalla UEFA a partire dal 1984, l’Italia ottiene ottimi risultati fino al 1997: in tredici anni si alternano due secondi posti, due terzi, due quarti posti. Dopo il 1997 si registrano invece tre eliminazioni nella fase a gironi e due ai quarti di finale.
Partecipazioni ai tornei internazionali
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