A poco più di un mese dai Mondiali in Oregon, il Golden Gala ha regalato risultati eccellenti: su tutti, il 12:46.33 del keniano Nicholas Kimeli nei 5000 metri, il 12.37 della portoricana Jasmine Camacho-Quinn nei 100hs, l’1:57.01 della statunitense Athing Mu negli 800, e un livello complessivo delle prestazioni che al momento è inferiore soltanto al Prefontaine Classic di Eugene. Il secondo posto provvisorio nel “performance ranking” dei meeting mondiali (in virtù anche delle 5 migliori prestazioni mondiali dell’anno), oltre 30mila spettatori sulle tribune e le curve dello stadio Olimpico, oltre un milione in tv: la diretta del Golden Gala Pietro Mennea su Rai 3 è stata seguita da 1.047.000 spettatori, con uno share del 5.85%. Ma più in generale, il giorno dopo, resta ancora vivo il clima di festa che si è respirato allo stadio Olimpico per la tappa italiana della Wanda Diamond League, nella serata che ha abbracciato i campioni azzurri e le altre stelle mondiali, trascinato da una curva sud piena di passione, colorata dai giovanissimi arrivati da ogni angolo d’Italia.
“È stato un successo”, le parole del presidente della FIDAL Stefano Mei. “È un fatto che in questa edizione ci sia stato un incasso molto superiore a quello degli anni passati: abbiamo scelto di evitare quasi totalmente le gratuità, al netto degli inviti per la tribuna autorità e d’onore, e abbiamo preferito puntare su chi è disposto a dare il giusto valore all’atletica comprando un biglietto, peraltro a prezzi molto popolari. L’atletica si è dimostrata davvero spendibile, non solo per l’attenzione mediatica, ma anche perché finalmente non è stato necessario mettere biglietti gratuiti a disposizione per riempire lo stadio. Pur essendo certi che l’atletica possa fare ancora meglio, e che alcune circostanze sfavorevoli non ci abbiano agevolato, siamo molto contenti degli oltre 30mila spettatori, dei risultati tecnici di altissimo livello e dell’apprezzamento del meeting a livello internazionale, che ci ripaga per lo sforzo organizzativo messo in campo, da mesi, dalla Federazione e da Sport e Salute”.