Poche emozioni, concentrate nei primi minuti del primo e secondo tempo.
Nardò: Viola, Orlando, Mengoli, Dambros (al 96° Agnello), Lucatti (al 74° Polichetti), Gjonaj (al 74° Mariano), Antonacci (al 92° Massarelli), Guadalupi, Fedel, Urquiza, De Giorgi. All.re Nicola Ragno. A disp: Di Fusco, Messina, ciracì, Caracciolo, Alfarano.
Molfetta: Diame, Stasi, Panebianco, Calvanese, Colaci, Fucci, Montinaro (al 74° Leonetti), Longo (al 65° Vivacqua), Coratella, Tedesco (al 96° Di Modugno), All.re Renato Bartoli. A disp: Crispino, Ilari, Pinto, Leone, Salvemini, Romio.
Ammoniti: De Giorgi (N), Manzo (M), Colaci (M).
Ancora uno 0-0. La doppia sfida casalinga ha ancora il marchio del risultato ad occhiali e non si porta dietro gli urli delle realizzazioni che sono il sale di questo sport. Un Nardò che non prende gol, grande pregio nonostante le assenze di due pilastri della difesa, ma, ad oggi, é una squadra che nelle ultime tre gare ne ha realizzato solo uno, con Guadalupi a Matera, centrocampista che al momento é il capocannoniere della squadra, grazie ai calci da fermo. I tifosi, ieri accorsi numerosi nonostante il feriale, avrebbero meritato questa gioia. Un aspetto che indubbiamente sarà oggetto di studio per Mr. Ragno. Gli unici lampi di ieri sono avvenuti nei primi minuti di ciascun tempo, dove il Nardò ha cercato di mettere il piede sull’acceleratore, con gli ospiti ad agire di rimessa. Ospiti che hanno avuto anche le occasioni per pungere, ma per i quali il primo pensiero é stato quello di addormentare la gara. La sensazione, in un match dalle poche emozioni, é stata quella di linee “nemiche” abbastanza penetrabili, ma é mancata la giocata giusta. E bene ricordare però la caratura della squadra ospite. Rifugiamoci in corner con la frase fatta del “si é mossa la classifica”, con la fiducia e la forza di una squadra che ha i mezzi per regalare gioie. E’ già tempo di Lavello – Nardò. Appuntamento a Venosa domenica alle ore 15:00. Forza ragazzi!