Successo del friulano nell’individuale davanti al favorito Bigham. Moro settimo, come Barbieri nell’Omnium femminile. Domani Viviani.

Jonathan Milan torna sulla pista di Grenchen a distanza di due anni e si riprende il titolo europeo dell’inseguimento in una finale al cardiopalmo contro il favorito Bigham. In testa a inizio gara, il friulano di Tolmezzo, 23 anni ad ottobre, attende l’ultimo chilometro per dare vita ad una rimonta che conclude con oltre 2” di vantaggio (4:03.744 contro i 4:05.860 dell’inglese). Per lui si tratta del secondo titolo continentale in questa edizione degli Europei, dopo quello di giovedì nell’inseguimento a squadre. ‘Avevamo studiato la gara di Bigham e sapevamo che lui avrebbe fatto la parte centrale molto forte, per poi calare in quella finale. Sono contento perché non ho cercato di forzare all’inizio, ho fatto una gara costante, che mi ha permesso di recuperare tutto alla fine. Non ho il conto dei titoli conquistati su pista, ma una cosa la so, con questo gruppo di amici diventa tutto facile. Stiamo bene insieme e questo ci permette di raggiungere questi risultati.’

L’Italia dell’inseguimento si conferma paese di riferimento, anche grazie al settimo posto di Manlio Moro che, nelle qualifiche, corre in 4’12”023; anche lui conferma come la forza sia nell’affiatamento: ‘Giovedi ho vissuto un sogno, ho vinto con un gruppo fantastico di amici e campioni. Sono arrivato esausto alla fine, ma ho tenuto e questo mi ha riempito di gioia. Ieri ho corso sui miei tempi. Forse avrei potuto scendere sotto i 4’10, ma devo dire che sono contento lo stesso.’

Si muove quindi il medagliere per la Nazionale guidata da Marco Villa. Sono tre i titoli continentali conquistati in tre giorni di gare. Lo stesso bottino di ori della ricca (dal punto di vista di risultati) trasferta di Monaco dello scorso anno. 

Velocità uomini – Si è chiuso il torneo di velocità per i due italiani gara già ieri mattina. Nei 200 metri lanciati Mattia Predomo è 18° (10”098), Stefano Moro 21° (10”205). Moro esce ai sedicesimo, contro il polacco Sarnecki mentre Predomo supera Martinez Chorro per uscire agli ottavi, contro l’israeliano Yakovlev. 

Scratch uomini – Gara vinta dal britannico Oliver Wood, davanti all’olandese Eefting e al francese Grondin. Mattia Pinazzi non conclude la prova.

Omnium donne – Vince, anzi stravince, Katie Archibald, davanti a Daria Pikulik e Lotte Kopecky. Rachele Barbieri nella corsa a punti finale guadagna qualche posizione grazie ad una prima parte di gara all’attacco. Chiude al settimo posto: ‘Ho provato subito a prendere il giro, poi a fare le volata, ma la condizione, ad inizio di stagione è questa’.

IL PUNTO DI MARCO VILLA – A metà europeo il tecnico lombardo stila un primo bilancio. ‘Paghiamo nelle gare di gruppo. Mi dispiace per Mattia Pinazzi, che a questo europeo si è trovato a correre uno scratch condotto a velocità folli fin da subito. Credo in lui e continuerò a dargli fiducia. Se devo tornare indietro, posso dire che queste cose sono accadute anche a uno come Simone Consonni e adesso vediamo tutti chi è.

Nell’inseguimento ci siamo, anche se siamo all’inizio della stagione, ma le gare di gruppo ci devono far riflettere. Ci mancano le gare in Italia e se solo potessimo utilizzare Montichiari per farne qualcuna ci aiuterebbe’.

GLI AZZURRI IN GARA SABATO 11

500 M – Miriam Vece e Giada Capobianchi
Omnium – Elia Viviani
Inseguimento donne – Martina Alzini e Vittoria Guazzini
Corsa a punti donne – Silvia Zanardi

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