Dino Tripodi, 49enne di Buccinasco, hinterland di Milano, ha salvato la vita a un ragazzino di 12 anni che si era sentito male in un campo di calcio in viale Famagosta, a Milano. L’uomo, che allena i bambini ad Assago, ha praticato il massaggio cardiaco al dodicenne senza perdersi d’animo: il ragazzino sta bene.
Da mister a eroe, anche se lui non si ritiene tale. Dino Tripodi, 49enne residente da anni a Buccinasco, nell’hinterland di Milano e allenatore della squadra di calcio giovanile del Gs Assago, con il suo intervento provvidenziale ha salvato la vita a un ragazzino di 12 anni che si era sentito male su un campo di calcio. L’episodio, riportato dal quotidiano “Il Giorno”, è avvenuto a Milano, nel centro sportivo in viale Famagosta nel quale gioca la squadra di calcio La Spezia calcio Milano. Tripodi era lì per assistere alla partita del figlio. A un certo punto ha sentito urlare uno dei bambini che si stavano riscaldando in attesa della partita dei più grandi: “Aiuto, il mio amico sta morendo”. Il 49enne non ci ha pensato un attimo ed è accorso: per terra, riverso sull’erba, c’era il corpo di un ragazzino di 12 anni. Quando Tripodi lo ha girato ha visto che l’adolescente era privo di sensi e aveva la bava alla bocca. Senza perdersi d’animo, ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco al ragazzo, chiedendo a un altro ragazzino di cercare di aprire la mascella del dodicenne, che risultava serrata.
Fortunatamente il massaggio cardiaco ha avuto effetto: il ragazzino ha aperto gli occhi ed è poi stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso da un’ambulanza nel frattempo intervenuta. Il ragazzo sta bene: “Quando l’hanno caricato sull’ambulanza mi sono inginocchiato, l’adrenalina è scesa tutta di colpo, mi sono messo le mani in faccia. Non mi ero reso conto di nulla, si è avvicinato uno degli altri genitori e mi ha detto: gli hai salvato la vita. E lì ho realizzato”. Il 49enne non vuole sentirsi chiamare eroe, anche se il suo gesto non è passato certo inosservato: anche il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, lo ha chiamato per ringraziarlo. Tripodi, che da nove anni allena i bimbi del Gs Assago e aveva frequentato un corso di primo soccorso, continua però a ripetere di aver agito “come avrebbero fatto tutti”: “Ho due bambini, la prima cosa che ho pensato è che potevano esserci loro a faccia in giù su un campo da calcio”.
Fonte: Milanofanpage.it