Il vice direttore tecnico per l’attività giovanile Antonio Andreozzi ha comunicato la lista dei convocati per l’Incontro internazionale under 20 indoor di Liévin (Francia) in programma sabato 11 marzo. Sarà un triangolare con l’Italia a sfidare i pari età di Francia e Spagna. Della squadra azzurra, composta da molti dei protagonisti dei recenti Tricolori andati in scena ad Ancona, fanno parte 42 atleti delle categorie juniores (nati nel 2004 e 2005) e allievi (2006 e 2007) di cui 21 uomini e 21 donne. Tra loro spiccano i nomi dei saltatori in lungo Mattia Furlani, che in questa stagione è diventato il primatista europeo under 20 indoor con 7,99 dopo aver vinto due medaglie d’oro (alto e lungo) nella scorsa stagione agli Europei under 18, e Marta Amani, bronzo mondiale di categoria. Selezionati tra gli altri gli astisti Simone Bertelli, autore del nuovo record italiano juniores con 5,51, e Great Nnachi, alla sua prima volta in azzurro, mentre nell’alto Edoardo Stronati, vincitore quest’anno ai Campionati del Mediterraneo U23. Nel team anche alcuni atleti della fascia di età più giovane, quella degli allievi, come la sprinter Alice Pagliarini che ha realizzato la migliore prestazione italiana under 18 dei 60 metri con 7.38.
PROGETTI FIDAL, L’ATLETICA PER OGNI ETÀ
Promuovere l’atletica per ogni fascia d’età, diffondere i suoi valori, lottare contro la sedentarietà, scoprire il talento e valorizzare le società che operano sul territorio. Sono stati presentati ieri mattina a Roma, in un incontro ospitato dalla sede di Confcommercio a Trastevere, i quattro progetti FIDAL finanziati per 5 milioni di euro da Sport e Salute nell’ambito degli 80 messi a disposizione per lo sport di base. A svelarne i contenuti sono stati il presidente FIDAL Stefano Mei, il segretario generale Alessandro Londi e due dei membri del team che ha ideato i progetti, Eusebio Haliti e Laura Strati. Per tre di questi progetti (PISTA – Piano Sviluppo Talento, Run Card Silver – Senior in Movimento e Run Card Young) sono stati pubblicati proprio ieri su fidal.it i bandi per la selezione di 550 ASD o SSD, che avranno tempo fino al 3 marzo per formulare la propria domanda di ammissione. Il quarto progetto, Porte Aperte allo Sport – L’Atletica va a Scuola, finalizzato alla promozione dello sport negli istituti scolastici, partirà a breve. Nel frattempo ha radunato intorno a un tavolo i vertici FIDAL e i massimi dirigenti delle altre realtà coinvolte: Laura Lunetta, presidente della Federazione danza sportiva, Marco Giunio De Sanctis (bocce), Juri Morico (Opes), Luca Stevanato (Asc).
Il presidente Mei, dopo aver ringraziato Confcommercio e in particolare il numero uno Carlo Sangalli, si è detto “orgoglioso di essere il presidente dell’atletica. Negli ultimi anni, con la pandemia e con l’entusiasmo delle Olimpiadi di Tokyo, si è riscoperta la valenza sociale del nostro sport. Il ‘core business’ è correre, saltare, lanciare: tutte cose che abbiamo fatto da piccoli, attività che stanno alla base. Se l’atletica leggera va bene, lo sport italiano va bene”. Nel merito del progetto Porte aperte allo sport, Mei ha sottolineato il fatto che si tratti di “una proposta congiunta tra più federazioni ed enti per coinvolgere e mettere in contatto i principali attori del mondo sportivo: l’impatto sul territorio sarà forte e resterà nel tempo”.
Soddisfatto il segretario generale FIDAL Alessandro Londi che ha sottolineato il valore di tutti i progetti e spiegato la filosofia di Porte aperte allo sport. “Vogliamo raggiungere un duplice obiettivo: favorire la pratica dell’esercizio fisico e promuovere la salute attraverso la prescrizione dello sport quale ‘farmaco’ a disposizione dei cittadini per combattere sedentarietà e patologie croniche. Sono in programma specifiche attività negli istituti in orario curricolare ed extracurricolare, ed eventi di sensibilizzazione, open day sportivi, da realizzare in venti città italiane, una per regione, grazie alla collaborazione di enti di promozione sportiva e federazioni: sono le colonne portanti dello sport, ognuno con una propria specificità. Chiediamo al governo di continuare a sostenere con forza l’associazionismo sportivo”.