Gli Azzurri vincono 7-1 e compiono l’impresa con una gara perfetta in ogni dettaglio. Ai quarti di finale ci sarà il Giappone al Tokyo Dome.

L’Italia rimischia le carte dopo lo shutout subito da Panama, con Lopez secondo in battuta e l’inserimento al settimo posto di Friscia, mentre l’Olanda inserisce Didder in testa al lineup dopo il fuoricampo di ieri e il rientro di Balentien. La sfida sul monte è tra Matt Harvey (seconda partenza per lui) e Jaydenn Estanista (al debutto assoluto).

I due partenti cominciano bene e superano i primi due inning con una valida concessa ciascuno. La sfida si sblocca al terzo con il fuoricampo del nono in battuta, nonchè uno dei più produttivi del torneo per gli oranje nel girone, Chadwick Tromp, che macchia solo parzialmente un’ottima prestazione di Harvey. 

In attacco l’Italia esce di fretta dal terzo inning lanciato da Mike Bolsenbroek, ma trova l’aggiustamento col cuore del lineup e la coppia Dominic Fletcher (doppio) – Brett Sullivan (singolo) firma il pareggio. Pasquantino ritrova una valida al centro che dà linfa al forcing azzurro. Mastrobuoni incoccia bene ma è out al volo, Friscia viene colpito per riempire le basi, e, dopo un lancio pazzo che fa entrare il 2-1, DeLuzio e Frelick infilano un singolo da un punto ciascuno e forzano l’uscita di Bolsenbroek. Entra Mendez, il quale però concede un triplo da due punti di un caldissimo Nicky Lopez e l’Italia guadagna un margine di 5 punti che varrebbe la qualificazione.

Quinto inning quieto per gli oranje contro il neo-entrato Andre Pallante, mentre l’Italia minaccia ancora mettendo corridori agli angoli (valida e rubata di Mastrobuoni e base per Friscia), ma una giocata di talento di Simmons in terza base mette fine alla ripresa. Il Regno dei Paesi Bassi prende vita sul passaggio a vuoto di Pallante, che concede un singolo e due basi ball consecutive. L’Italia si rifugia in Joe LaSorsa che ottiene tre out della provvidenza, tra cui due strikeout consecutivi su Schoop e Bernadina che estinguono il pericolo. Cambio di fronti e gli azzurri rimettono pressione, con il doppio di Frelick sul terzo rilievo Kevin Kelly, e, dopo un lancio pazzo dell’ex Rimini, la base su ball a Lopez, ma Dominic Fletcher schiaccia su conto favorevole e la difesa olandese capitalizza con un doppio gioco.

Settima ripresa per Vinny Nittoli che naviga nel cuore del lineup oranje, concedendo una valida, ma trovando tre strikeout pesanti che lasciano il corridore in seconda (avanzato su balk). Sullivan apre con un bunt valido la parte bassa dell’inning, ma un altro doppio gioco annulla tutto. L’Italia schiera Matt Festa per l’ottavo inning, il quale concede una valida a Gregorius, ma non lascia null’altro agli avversari.

L’attacco azzurro pressa ancora: un Friscia disciplinatissimo conquista 4 ball e viene sostituito a correre da Valente, che arriva in seconda col singolo di David Fletcher dopo lo strikeout di DeLuzio. Sal Frelick sorvola il diamante con il singolo che vale il 7-1 e la sostituzione di Kelly con Van Gurp. Lopez tocca in scelta difesa su Gregorius e Dom Fletcher costringe all’impresa Profar, che intercetta in tuffo la sua volata a sinistra.

Arriva il nono, con palla in mano a Mitchell Stumpo, che entra in gioco concedendo la base a Bernadina e un singolo a Balentien, poi fa tutto da solo lasciando al piatto Profar, raccogliendo al volo il pop in diamante di Tromp e fulminando Didder con la sua cutter che chiude la partita e manda l’Italia in Giappone per il quarto di finale contro i padroni di casa, primi del gruppo B, in programma al Tokyo Dome alle 11 italiane di giovedì 16 marzo.

Per Italia Baseball è la prima vittoria contro il Regno dei Paesi Bassi dal 2017 alla European Baseball Series e, in un torneo internazionale, è il primo successo dalla finale dell’Europeo 2012. 

Nelle foto di RL/IABF: l’esultanza di Joe LaSorsa, Vinnie Pasquantino celebra il punto nel quarto inning, Nicky Lopez gioisce per il triplo battuto.

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