Pesisti azzurri ancora strepitosi, è una stagione meravigliosa che nessuno vorrebbe finisse mai: Leonardo Fabbri scaglia il peso a un regale 22,14, Zane Weir avvicina ancora i ventidue metri con 21,90 ad Arzignano (Vicenza), in occasione dell’inaugurazione della nuova pedana allo stadio Dal Molin. L’argento mondiale Fabbri (Aeronautica), che alle 6 di stamattina, è decollato verso Eugene per la finale della Wanda Diamond League della serata italiana di domenica, firma la seconda misura in carriera confermandosi oltre la soglia dell’eccellenza dei 22 metri, come era già accaduto ai Mondiali di Budapest, quando era salito sul podio con 22,34. L’oro europeo indoor Weir, con 21,90 all’ultimo lancio ma anche con un precedente 21,79, avvicina di nuovo i ‘ventidue’ nell’ultima gara della sua stagione, un’annata che l’ha portato fino al 22,44 di Padova.
Nel pomeriggio che, come spesso accaduto ultimamente, ha tutti i tratti di una finale olimpica o iridata, il successo va allo statunitense bronzo di Budapest Joe Kovacs con 22,36. Per Fabbri era un test importante anche alla luce di alcune novità tecniche introdotte insieme a coach Paolo Dal Soglio: “Ho cambiato qualcosa nella fase di partenza e sto facendo prove particolari – spiega l’azzurro, autore di una serie da 20,22 – 21,09 – 21,20 – 22,14 – 21,43 – 21,48 – avevo bisogno di queste ultime gare per poterla mettere in pratica per la finale di Diamond. Sono stanco ma ho davvero tanta voglia di far bene anche a Eugene”. Dove sfiderà gli altri big mondiali, a partire dallo statunitense primatista del mondo e campione olimpico Ryan Crouser.