Un’Italia straordinaria agli Europei di karate giovanili: 15 medaglie e 4 nuovi campioni continentali È un’Italia straordinaria a chiudere i Campionati Europei Giovanili di karate, in scena a Tbilisi, con ben 15 medaglie. Ancora una grande prestazione del team azzurro giovanile, che conferma di essere tra i più forti al mondo. 4, infatti, i nuovi campioni continentali che si sono laureati ieri nelle finalissime del New Sport Palace georgiano. Sono nuovi campioni europei Guido Polsinelli nel kata U21, Bianca Capone nei 54 kg di kumite classe cadetti, Gennaro Ingenito nei 76 kg Junior e la squadra maschile di kata. Polsinelli nella sua finalissima ha battuto il tedesco Aidan Randall Lueck sul risultato di 42.3 a 41.1. Capone si è imposta sulla tedesca Ili Hellen battendola 3-0, mentre Ingenito ha vinto 4-0 contro il croato Sven Strahija. La squadra maschile, composta da Leonardo Bombardi, Giuseppe Rosiello, Francesco Sergi e Luigi Di Rubba, che hanno avuto la meglio sul team spagnolo 41.6 a 40.5.Argenti, invece, per Ludovica Legittimo nei 48 kg junior e per Anna Pia Desiderio nei 68 kg U21. Entrambe, dopo lo splendido percorso delle eliminatorie, hanno purtroppo perso la finalissima, rispettivamente contro la svedese Agnes Nyman per hantei e contro l’ucraina Elina Seliemienieva 5-3.10 i bronzi totali. Nel kata sono salite sul gradino più basso del podio Miriam Ederar nella classe junior, Matteo Freda tra i cadetti e la squadra femminile composta da Martina Padoan, Asia Gruppioni e Roberta Dominici. Nel kumite, poi, medaglia per Nicole Correddu (+61kg) e Almerico Tommasino (70kg) tra i cadetti, Fabrizio Giordano (61kg) e Raffaele Astarita (68kg) tra gli junior, Mario Iannuzzi (75kg) e Matteo Avanzini (+84kg) tra gli U21.Ottimi quinti posti, infine, per Elisa Cattaneo (cadet 61kg), Luigi Di Rubba (kata junior individuale), Marco Gaetano Spampinato (U21 60kg) e Alessandro Di Marco (U21 67kg) che ieri hanno purtroppo perso le loro finaline, ma hanno comunque mostrato di saper arrivare fino in fondo in un campionato di tale livello. Clicca qui per mantenerti aggiornato sui sorteggi e sull’andamento di gara live. |
Open di bronzo per Casaglia e Politi. A Follonica brillano i nostri cadettiLeonardo Casaglia e Linda Politi hanno conquistato altre due medaglie di bronzo nell’European Open a Gyor, mentre nella Cadet European Cup a Follonica sono stati ben sei i cadetti italiani a meritare un posto sul podio con i primi posti di Giulia Sorelli nei 57 kg e Leonardo Copat negli 81 kg, il secondo posto di Laura Covre nei 63 kg ed i terzi di Maila Pagliaro nei 63 kg, Rachele Paris nei +70 kg ed Alex Carta negli 81 kg. Il medagliere di Follonica registra quindi un eccellente secondo posto dell’Italia con tredici medaglie, tre primi, due secondi ed otto terzi posti.“Sono mediamente soddisfatto per il risultato dei ragazzi -ha detto Luigi Guido, tecnico del Cs Carabinieri- hanno risposto bene, peccato per gli incontri persi che, a mio avviso, abbiamo fatto qualche regalo di troppo, ma hanno dimostrato condizione e buon judo. Faccio i complimenti anche ad Alessandro Bellini, che alla prima Open in un contesto molto competitivo ha fatto una gran bella figura. E complimenti a Cargnelutti, che ieri ha fatto davvero una gran gara”.”È sempre bello portare a casa una medaglia.. -ha detto Linda Politi-avrei dovuto essere più lucida nella semifinale, ma il judo è così, basta un attimo… Continuo a fare del mio meglio, e a divertirmi sul tatami. Grazie al centro sportivo Carabinieri che mi supporta al meglio nel mio percorso”.“Sono molto emozionata e ancora non ci credo -ha detto Giulia Sorelli, oro nei 57 kg- è stata una gara difficile perché esco da un infortunio alla spalla. La prima gara del 2024 non era andata bene, ma ieri mi sono rifatta! Dedico questa vittoria ai miei genitori e a mio fratello che è stato un po’ la mia mente e a tutta le persone che mi sono state a fianco ieri e mi hanno seguita”.“Sono molto soddisfatto di aver vinto questa EJU cup a Follonica -ha commentato Leonardo Copat, primo negli 81 kg- ringrazio i miei compagni di squadra, la mia palestra e mio padre, il mio coach, che mi danno la possibilità di fare questo circuito di gare e spero di ripetermi in futuro”.Laura Covre, seconda nei 63 kg: “Sono contenta di questa gara un buon inizio per quest’anno e spero che i prossimi risultati siano altrettanto soddisfacenti”.Maila Pagliaro, terza nei 63 kg: “Mi aspettavo un risultato migliore da questa gara, ma nonostante l’infortunio sono riuscita a recuperare e a guadagnare questo bronzo”.Alex Carta, terzo negli 81 kg: “Sono molto felice di questa medaglia, sono anni che lavoro per un risultato così e finalmente ieri ci sono riuscito. Un ringraziamento speciale va a Fabio Barni, che mi ha permesso di gioire con la nuova società e mi ha accompagnato a questo traguardo. Dedico questa vittoria alla mia mamma, che fa tantissimi sacrifici, a tutti i miei amici e alla mia famiglia, ma soprattutto la dedico a mio padre che veglia sempre su di me dall’alto”.Rachele Paris, terza nei +70 kg: “Sono molto contenta di questa gara anche se è iniziata un po’ malino, però un terzo posto è comunque un bel risultato e sì! sono molto contenta. Voglio ringraziare tutti i miei compagni che sono venuti a vedermi, i miei genitori e mia zia, che mi hanno seguita qui a Follonica. Un pensiero speciale va al mio Maestro che devo ringraziare tantissimo!”.I tecnici Francesca Campanini, Massimiliano Pasca e Luca Ravanetti: “Seconda e ultima giornata di gara che ha portato al medagliere italiano due ori (Sorelli, -57Kg e Copat, -81Kg), un argento (Covre, -63Kg) e 3 medaglie di bronzo (Pagliaro, -63Kg; Carta, -81Kg e Paris, +70Kg) con due delle 3 finali per il bronzo completamente italiane. Chiudiamo il medagliere della gara che apre ufficialmente il circuito IJF Europeo per la classe cadetti al secondo posto, dietro una Francia più solida e agguerrita. Inutile fare ora previsione sul percorso che questi ragazzi e le loro società stanno intraprendendo, la prossima settimana molti di loro saranno impegnati nella tappa spagnola del circuito (Fuengirola) e avranno modo di confermarsi o di rifarsi. Se da una parte si può essere soddisfatti delle 13 medaglie portate a casa, dall’altra spiace che alcuni ragazzi non siano riusciti a esprimersi completamente o, molte volte, siano stati costretti a fermarsi a causa di combattimenti tra connazionali. Come detto prima, il percorso è ancora lungo, siamo sicuri che riusciranno a portare altre medaglie alla Nazionale in vista dei campionati continentali e mondiali”.>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA GYOR >>> RISULTATI SECONDA GIORNATA FOLLONICA |