“Dei convocati sono di sicuro out per infortunio Cosenza e Saraniti, mentre su Calderoni deciderò all’ultimo. Certamente giocando dopo tre giorni c’è poco da lavorare tatticamente, bisogna solo recuperare le forze mentali, anche perché quelle fisiche vengono dettate dalle energie mentali. A prescindere da tutto, la squadra sta bene e domani andremo in campo sapendo di affrontare una partita che è molto importante per la fine di questa stagione. Quanto pesa l’assenza forzata di Tachtsidis? In rosa non abbiamo un giocatore con le sue caratteristiche, però è una assenza normale, nel senso che non è determinante. Panagiotis è un giocatore importante per noi, ma nella nostra squadra nessuna assenza è stata fondamentale. Domani non sarà assolutamente una gara scontata. Per il Padova è l’ultima spiaggia e la giocheranno per la sopravvivenza in Serie B. Nel nostro cammino non abbiamo mai commesso l’errore di sottovalutare il nostro avversario, a prescindere poi dal risultato maturato sul campo. Giocheremo con la solita serenità ed umiltà, con le nostre certezze e, come sempre fatto, rispettando il nostro avversario. Quando parlo di maturità della mia squadra parlo proprio di questo. Non credo che giocare conoscendo già il risultato del Palermo possa influire. Siamo artefici del nostro destino e non dobbiamo sprecare energie a guardare agli altri, ma pensare solo a fare il nostro dovere. Magari sarebbe cambiato se per il nostro cammino avremmo avuto bisogno di un risultato loro. Più di 2.000 tifosi al seguito? Da due mesi a questa parte il seguito dei nostri tifosi è cresciuto tanto, abbiamo viaggiato alla stessa velocità, come risultati e come seguito. Come al solito non mancherà il loro apporto e posso tranquillamente dire che sono un valore aggiunto per andare oltre alla stanchezza e alle difficoltà.”

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