Presentata ufficialmente la Settimana Europea dello Sport, l’iniziativa della Commissione Europea, sviluppata e promossa in Italia dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla FIGC attraverso il proprio Settore Giovanile e Scolastico, che fino al 30 settembre, coinvolgerà tutto il territorio con oltre cento attività dedicate all’intero tessuto sociale.

A illustrare il programma della kermesse, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, alla presenza di Michele Sciscioli, Capo dell’Ufficio per lo Sport della PdC, Vito Di Gioia, Segretario del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, Simone Perrotta, vice Presidente SGS e Ambasciatore della manifestazione, Antonio Buccioni, Presidente Società Sportiva Lazio e Gabriella Bacelli, Project Manager European Multisport Club Association.

“E’ una grande occasione per la promozione di uno stile di vita sano e attivo – ha dichiarato Sciscioli – e la campagna Be Active sottolinea l’obiettivo di un’iniziativa come la Settimana Europea dello Sport”.

“Essere parte attiva di questa manifestazione, per la Federazione e per il Settore Giovanile e Scolastico, significa far comprendere il valore educativo dello sport a tutti i nostri destinatari – ha sottolineato Di Gioia – un appuntamento molto importante che intendiamo sfruttare e valorizzare attraverso l’organizzazione di numerosi eventi di carattere sportivo, formativo e sociale”.

Diversi gli eventi in programma, che andranno e coinvolgere e abbracciare le città e i territori coinvolti: dall’evento di apertura di lunedì 23 settembre presso il Centro Federale Territoriale di Casalnuovo di Napoli, alle decine di Play Days, dedicati al calcio femminile, che coinvolgeranno circa 5.000 giovani calciatrici di tutte le regioni del Paese. Nel calendario degli appuntamenti anche i Open Days in programma nei 50 CFT avviati negli ultimi anni dalla Federazione, un’occasione di formazione e informazione per diffondere il Programma di Sviluppo Territoriale tra gli atleti, i tecnici e le società; le attività legate al Family Football, sviluppate in cinque CFT e rivolte all’intero nucleo familiare; il Calcio Integrato, Freed by Football e la fase nazionale del Trofeo CONI.

A chiudere la conferenza, l’intervento di Perrotta, che ha ribadito come “lo sport lo abbia aiutato molto sia per gli aspetti di inclusione che di formazione personale, e il dovere della pratica sportiva di occuparsi, oltre che degli aspetti agonistici, anche di quelli educativi”.

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