Al termine dell’edizione 103 del Giro d’Italia il presidente Renato Di Rocco ha commentato: “Milano ha accolto il Giro con un disciplinato entusiasmo, dimostrando ancora una volta la maturità del pubblico del ciclismo. La corsa rosa ci dice che lo sport è più forte delle difficoltà e che è in grado di regalare momenti di serenità. Faccio i complimenti alla RCS Organizzazioni Sportive, a Mauro Vegni, a tutto il suo gruppo di lavoro e ai tanti che hanno contribuito affinché la corsa terminasse qui a Milano.
Il Giro è un patrimonio dell’Italia e merita di essere tutelato, come ci siamo impegnati da tempo a fare, sia a livello internazionale che con le Istituzioni. Tutti hanno l’obbligo di portargli rispetto, con comportamenti rispettosi del pubblico, che non ha mai mancato di dimostrare il proprio affetto a questa grande festa popolare che ogni anno permette di conoscere, apprezzare e valorizzare il nostro splendido Paese.
L’edizione di quest’anno è stata l’occasione per ammirare una nuova generazione di corridori che rappresentano il futuro del nostro sport. Tra questi c’è Filippo Ganna, splendido vincitore di ben quattro tappe e ormai consacrato grande specialista delle prove contro il tempo oltre che affermato campione su pista. Un applauso meritano, oltre il vincitore Tao Geoghegan Hart, anche Diego Ulissi, vincitore di due tappe, Davide Ballerini, Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e tutti i corridori italiani che hanno contribuito a tenere alto l’onore del nostro ciclismo.

 

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