Arrivata in Galles la Nazionale Italiana Rugby che nel pomeriggio odierno si è spostata al Parc Y Scarltes di Llanelli per il Captain’s run, il consueto allenamento di rifinitura alla vigilia del match. Nella giornata di domani l’Italrugby affronterà i padroni di casa del Galles alle 16.45 locali (17.45 ITA) nell’ultimo match della Autumn Nations Cup nella partita valida per il quinto posto del torneo che sarà trasmessa in diretta su Mediaset Canale 20.

Tante le conferme nel XV dell’Italia tra cui Danilo Fischetti. Arrivato in Nazionale dopo essere entrato tra le prime dieci squadre al mondo a livello giovanile con l’Italia U20, Fischetti ha assaporato l’atmosfera dei raduni azzurri in due occasioni con Conor O’Shea a Chicago prima – come invitato – e poi alla Rugby World Cup in Giappone arrivando nella preparazione dell’ultimo incontro del girone non riuscendo però a scendere in campo a causa del tifone che ha portato alla cancellazione del match contro la Nuova Zelanda.

Il primo approccio alla palla ovale: “Ho iniziato a giocare grazie alla promozione che veniva fatta a scuola. Pian piano ho conosciuto uno sport che mi ha appassionato sempre di più e che ha aperto la strada a tutte le mie esperienze passate: accademia zonale, Capitolina e le Nazionali Giovanili FIR”.

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Il debutto in Nazionale maggiore avvenuto contro il Galles ad inizio anno nel primo turno del Guinness Sei Nazioni: “Aver letto il mio nome nella convocazione a gennaio – ha esordito Danilo Fischetti, pilone sinistro dell’Italia – è stata una grandissima emozione. Credo sia il coronamento del sogno che ognuno di noi ha. E’ qualcosa di fantastico. Ho avuto l’onore di esordire proprio in Galles con la maglia della Nazionale Maggiore, a Cardiff, quest’anno: stadio gremito, spettacolo nel prepartita. Emozionante, è come venire trasportati in una nuova realtà”.

Un gruppo con cui potersi confrontare, crescere insieme e costruire la nuova rosa dell’Italrugby: “Voglio lavorare ancora di più sulle mie skills in modo di essere quanto più possibile utile al gruppo. La cosa più importante, secondo me, è dare sempre il massimo e non uscire dal campo con i rimorsi. Quando esco dal campo voglia avere al sensazione di aver fatto il possibile” ha concluso il pilone in forza alle Zebre.

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