L’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura, è ufficialmente entrato a far parte del Consorzio ELIS, una radicata realtà educativa che riassume all’interno del suo nome i quattro ambiti su cui si sviluppa la propria attività: Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport.

 

Nato negli anni Sessanta nel quartiere operaio di Casal Bruciato a Roma, con l’obiettivo di formare i giovani e favorire il loro accesso nel mondo del lavoro, oggi ELIS è un centro di formazione professionale e manageriale che raccoglie intorno a sé oltre 100 grandi aziende, piccole e medie-imprese, start-up e università.

 

Una rete nazionale di imprese e di organizzazioni culturali e di ricerca, con le quali ELIS disegna e realizza i propri percorsi formativi, che coinvolgono ogni anno oltre 7.000 persone, oltre a numerosi progetti di sviluppo in vari settori, a partire dal tecnologico e le risorse umane. Un impegno sinergico che unisce tutti i soggetti coinvolti intorno all’obiettivo di creare valore economico-sociale e nuove opportunità per le generazioni future.

 

È proprio in quest’ottica che ICS ha deciso di aderire al Consorzio ELIS, sostenendone concretamente le attività formative e sociali e mettendo a fattor comune l’esperienza acquisita in oltre 60 anni di attività, nei settori di comune interesse.

 

Tra Credito Sportivo ed ELIS è condivisa la consapevolezza del crescente impatto – diretto, indiretto e indotto – dei sistemi sportivi e culturali, vere e proprie “difese immunitarie sociali”, che assumono un ruolo centrale nella doppia prospettiva di uscire positivamente dalla crisi attuale e nell’approccio propositivo e strutturato al futuro.

 

Con questa nuova opportunità di collaborazione ICS conferma e consolida la vocazione, che diventa prassi quotidiana, a investire non solo nelle infrastrutture fisiche, ma anche in quelle immateriali, a partire dall’educazione e la formazione, quali strumenti indispensabili alla crescita dei settori sportivo e culturale, nella loro accezione più ampia e contemporanea.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *