Questa mattina presso il Palazzo di Città è stata siglata, tra il Comune di Lecce e l’Unione Sportiva Lecce S.p.A., la concessione d’uso decennale dello Stadio Comunale “Ettore Giardiniero”.
A siglare l’accordo il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, e il presidente Saverio Sticchi Damiani, accompagnato dal direttore generale Giuseppe Mercadante e il responsabile legale Avv. Domenico Zinnari.
“Quella di oggi è una data importante – sostiene il presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani – che chiude l’iter amministrativo per la concessione decennale a nostro favore dello stadio Ettore Giardiniero.
È doveroso un ringraziamento al Sindaco Carlo Salvemini e a tutti i dirigenti e tecnici comunali che si sono adoperati affinché ciò fosse possibile.
Considero questo accordo come un ulteriore atto di responsabilità non solo nei confronti dei nostri tifosi ma anche nei confronti della città e del Salento. La concessione, innovativa ma al contempo impegnativa, ci permetterà di utilizzare l’impianto, oltre che per accogliere i nostri tifosi in occasione delle gare casalinghe come già accaduto in passato, anche per programmare una serie di eventi extrasportivi, consentendo al pubblico di usufruire dell’impianto anche al di fuori del periodo agonistico. Di contro il club, con tale atto, ha accettato di accollarsi il pesante fardello della manutenzione straordinaria di un impianto avanti con gli anni e, sul quale, ha già investito importanti risorse nelle passate stagioni. L’auspicio ovviamente è che, una volta messoci alle spalle questo brutto momento fatto anche di spalti tristemente vuoti, lo stadio diventi non solo un costo ma anche una risorsa in grado di finanziare, almeno in parte, il proprio sviluppo verso un modello di impianto più moderno ed accogliente.
Si è trattato di un percorso lungo e complicato e, come detto in precedenza, ringrazio non solo l’Amministrazione ed il suoi dirigenti, ma anche i miei compagni di viaggio verso questo importante traguardo: il nostro direttore generale Giuseppe Mercadante, l’avvocato Domenico Zinnari e l’avvocato Antonio Caiffa.”