Torna sopra i ventuno metri Leonardo Fabbri, nell’ultima uscita agonistica prima delle Olimpiadi di Tokyo. A Vicenza il pesista azzurro si riporta a 21,02 e dimostra così di trovarsi in crescita di condizione, quando è sempre più vicino il grande appuntamento. È la seconda volta “over 21” quest’anno per il 24enne dell’Aeronautica, che finora ha vissuto la miglior gara della stagione un mese fa nella sua Firenze, al Golden Gala Pietro Mennea, con un ottimo 21,77 mentre a fine giugno, agli Assoluti di Rovereto, non aveva fatto meglio di 20,29 dopo l’opaco 18,92 del meeting di Chorzow, in Polonia. Nella terza edizione del Trofeo Brazzale, mette però a referto soltanto due lanci validi: in apertura 20,68, l’acuto al secondo tentativo, proseguendo poi con una serie di nulli.

“È un bel segnale – commenta – perché l’ho fatto con facilità e si inizia a vedere un po’ di brillantezza. Cercavo però maggiore continuità e avrei voluto più di una misura oltre i ventuno metri, forse ho voluto strafare. Ma quello che conta è lanciare lontano ai Giochi”. Tra pochi giorni, sabato, decollerà verso Tokyo insieme al compagno di allenamento Zane Weir (Enterprise Sport & Service) che in quest’occasione è secondo con 20,32.

In pedana a Vicenza altre due azzurre dei lanci in vista dell’evento a cinque cerchi: nel martello 69,06 per Sara Fantini (Carabinieri) e nel disco Daisy Osakue (Fiamme Gialle) a 55,54. Nel triplo vinto dalla portoghese Susana Costa con 13,86 (-0.2), all’ultimo salto si prende il secondo posto l’atleta di casa Ottavia Cestonaro (Carabinieri) che atterra a 13,66 (-1.5).

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