Nella prima giornata agli Europei under 20 di Tallinn, arriva il quinto posto sui 10.000 di marcia per la lombarda Martina Casiraghi che si migliora nettamente con 47:08.27 in un caldo pomeriggio nella capitale estone. Più dietro le altre azzurre Anita Laiolo, 15esima in 50:15.88, e Vittoria Di Dato, 18esima con 51:21.22. Nove atleti italiani guadagnano un posto in finale: nei 100 metri Matteo Melluzzo si aggiudica anche il round intermedio in 10.33 (+1.3) e va avanti con il terzo tempo, mentre nei 400 stavolta Lorenzo Benati firma il secondo crono con 46.39, ancora vicino al record personale dopo il 46.41 nella batteria del mattino. Sempre nel giro di pista, ma al femminile, conquista il pass Alexandra Almici che scende a 54.51. Nel giavellotto l’ultimo lancio è quello buono per il primatista italiano di categoria Giovanni Frattini, quarta misura complessiva con 71,65. Sulla pedana dell’alto entusiasma il 16enne Mattia Furlani, il più giovane dei partecipanti, che passa il turno con 2,13. In finale anche la triplista Greta Brugnolo con 13,22 (+0.8) e nel lungo Lorenzo Cagliero che porta il suo primato a 7,43 (+1.1), mentre nel disco si qualifica Benedetta Benedetti con 47,98. Nel mezzofondo esulta Silvia Gradizzi, promossa sui 3000 con il personale di 9:40.01.

MELLUZZO VINCE ANCORA – Seconda gara e secondo successo di Matteo Melluzzo nei 100 metri a Tallinn. Anche in semifinale si lascia alle spalle gli avversari diretti: stavolta c’è da correre fino in fondo per chiudere in un pregevole 10.33 (+1.3), davanti al 10.34 dell’inglese Ethan Wiltshire. L’azzurro si mette in moto intorno ai trenta metri, dopo una partenza cauta: è lì che si può limare qualche centesimo in vista della finale. Finora il velocista siciliano ha fatto meglio solo nella gara del personale (10.25 in maggio a Savona) e domani, alle ore 16.10 italiane, se la vedrà con l’armata britannica che comprende soprattutto Jeriel Quainoo e Toby Makowayo, entrambi vincitori parziali in 10.26 (con vento di +0.1 e +0.9).

BENATI SI RIPETE – Tour de force per i quattrocentisti, con due gare nell’arco di cinque ore. È al top della condizione Lorenzo Benati, come dimostra anche il 46.39 siglato nel pomeriggio dopo aver corso in 46.41 al mattino, quasi in fotocopia e nuovamente vicino al proprio limite di 46.30. Nella semifinale è secondo, dietro al britannico Edward Faulds che toglie sette decimi abbondanti al suo primato con 45.95: un nuovo avversario che spunta nella corsa alle medaglie, invece esce di scena lo spagnolo leader stagionale Gerson Pozo (solo settimo in 48.39). Ma il 19enne romano, capelli biondi al vento, sceglie di non esagerare: “Ho corso con facilità – racconta il capitano della squadra italiana – senza dare il 100 per cento. Se riesco a recuperare bene per domani, ci si può divertire”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *