Prosegue il tour del presidente della FIGC presso i Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti e nei coordinamenti del Settore Giovanile e Scolastico. Prossima tappa il 27 settembre in Calabria

Il tour del presidente della FIGC Gabriele Gravina presso i Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti e nei coordinamenti del Settore Giovanile e Scolastico fa tappa a Bari. Il dialogo con i rappresentanti territoriali del calcio italiano prosegue senza sosta, ascoltando, da un lato, esigenze e preoccupazioni sullo stato di salute del movimento dilettantistico e giovanile, e ricevendo, dall’altro, suggerimenti e proposte per il futuro. Prima di confrontarsi con i consiglieri regionali, i delegati provinciali e quelli assembleari del Comitato pugliese, insieme al numero uno del calcio regionale Vito Tisci, Gravina ha incontrato il governatore Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro.

Il presidente federale, tenendo fede all’impegno preso durante l’Assemblea elettiva dello scorso febbraio, ha affrontato i temi d’attualità ribadendo come l’attuale governance sia “aperta a tutti e sempre in movimento, molto vicina al calcio di base per offrire soluzioni alla crisi generata dalla pandemia”. Risposte concrete, a partire dall’adozione pochi giorni fa del decreto con cui sono state stabilite le modalità di erogazione dei rimborsi per le società che hanno sostenuto spese per l’applicazione dei protocolli sanitari. Ben 56 milioni di euro, la cui gran parte sarà distribuita ai club dilettantistici, femminili e di Calcio a 5, che hanno proseguito l’attività durante la pandemia e che si sommano ai circa 28 milioni di euro messi a disposizione da un anno e mezzo a questa parte in favore della LND.

Un sostegno cui dovrà fare seguito anche il progetto di riforma del movimento nel suo complesso a cui Gravina tiene particolarmente: “Siamo ad un bivio, mettiamo in sicurezza il calcio italiano sia in campo professionistico che dilettantistico, diffido di chi sostiene che i problemi esistono solo per i grandi club; dobbiamo riformarci, la passione e la generosità del calcio di base va riconosciuta e messa maggiormente a sistema”.

“Il rinnovamento generale – ha proseguito il numero uno di via Allegri – passa da due elementi strategici: investire nella formazione della classe dirigente del calcio italiano, a tutti i livelli; definire in tempi brevi il progetto che dia finalmente stabilità ai nostri campionati e sostenibilità economica al nostro mondo”. La redistribuzione più equa delle risorse a disposizione rappresenta un argomento irrinunciabile e servirà per sostenere la riforma che ha in mente Gravina: “Lavoriamo sui costi di gestione, raffreddiamo il sistema attraverso la creazione di categorie cuscinetto per poi introdurre il semiprofessionismo”.

Nel piano studiato dal presidente federale sarà fondamentale responsabilizzare proprio i Comitati Regionali “con un maggior decentramento amministrativo e una rappresentanza federale più incisiva; nel frattempo ho ribadito l’impegno assunto negli altri Comitati di rifondere le società di quanto sostenuto per usufruire di servizi non erogati a causa del blocco delle attività”.

“Andiamo avanti con determinazione e coraggio, come abbiamo fatto durante la pandemia, senza questa volontà la coppa europea non l’avremmo mai portata a casa”, così ha esortato Gravina i rappresentanti del Consiglio direttivo del Comitato Regionale Puglia.

Dopo la Sardegna, la Toscana, l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Campania, il Piemonte Valle d’Aosta, la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Umbria, le Marche e la Puglia il programma delle visite dei Comitati del presidente Gravina prevede la Calabria il prossimo 27 settembre, occasione nella quale verrà anche esposta la coppa vinta dagli Azzurri a UEFA Euro 2020.

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