Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.
Era l’estate del 2010, quando la procura presentò l’istanza di fallimento per il Gallipoli Calcio 1999. Pochi giorni dopo la richiesta venne accolta dal Tribunale di Lecce, che di fatto sancì la fine della società.
A partire da quel giorno, restarono solo i ricordi di una splendida cavalcata partita nel lontano 1999 grazie ad Antonio Vallebona e che di fatto toccò il suo punto più alto il 17 maggio 2009, quando l’allora presidente Vincenzo Barba riuscì a scrivere la storia approdando in serie B, dopo un’infinita serie di successi.
Dodici lunghi anni, in cui il NOSTRO stemma e la NOSTRA storia sono finite nelle mani dei curatori fallimentari e della giustizia sportiva.
A distanza di dodici anni, il presidente Vincenzo Carrozza, assieme ai commercialisti dottor Maurizio Deta e dottor Gilberto Antonaci e all’’Avvocato Giovanni Gabellone, hanno
deciso di riportare a casa la nostra storia ed il nostro stemma, riconsegnandolo nuovamente alla città.
Con immenso orgoglio ufficializziamo oggi la fine del lungo iter burocratico che ci ha visti protagonisti ed oggi possiamo finalmente dire che il simbolo e la storia Gallipoli Calcio, tornano nelle mani della città.
Per festeggiare questo splendido traguardo, domenica in occasione della sfida contro il Taurisano, i nostri ragazzi scenderanno in campo con una maglia commemorativa, che verrà poi ritirata al termine del match prima di essere messa in vendita in un’asta con finalità benefiche.
“Per molti di noi quello stemma e quella denominazione rappresentano un motivo di identità – racconta il presidente Vincenzo Carrozza -, oltre che a rappresentare la storia del nostro paese. Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.
Era l’estate del 2010, quando la procura presentò l’istanza di fallimento per il Gallipoli Calcio 1999. Pochi giorni dopo la richiesta venne accolta dal Tribunale di Lecce, che di fatto sancì la fine della società.
A partire da quel giorno, restarono solo i ricordi di una splendida cavalcata partita nel lontano 1999 grazie ad Antonio Vallebona e che di fatto toccò il suo punto più alto il 17 maggio 2009, quando l’allora presidente Vincenzo Barba riuscì a scrivere la storia approdando in serie B, dopo un’infinita serie di successi.
Dodici lunghi anni, in cui il NOSTRO stemma e la NOSTRA storia sono finite nelle mani dei curatori fallimentari e della giustizia sportiva.
A distanza di dodici anni, il presidente Vincenzo Carrozza, assieme ai commercialisti dottor Maurizio Deta e dottor Gilberto Antonaci e all’’Avvocato Giovanni Gabellone, hanno
deciso di riportare a casa la nostra storia ed il nostro stemma, riconsegnandolo nuovamente alla città.
Con immenso orgoglio ufficializziamo oggi la fine del lungo iter burocratico che ci ha visti protagonisti ed oggi possiamo finalmente dire che il simbolo e la storia Gallipoli Calcio, tornano nelle mani della città.
Per festeggiare questo splendido traguardo, domenica in occasione della sfida contro il Taurisano, i nostri ragazzi scenderanno in campo con una maglia commemorativa, che verrà poi ritirata al termine del match prima di essere messa in vendita in un’asta con finalità benefiche.
“Per molti di noi quello stemma e quella denominazione rappresentano un motivo di identità – racconta il presidente Vincenzo Carrozza -, oltre che a rappresentare la storia del nostro paese.

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