Pomeriggio da primato per gli ostacoli ad Ancona, nella seconda giornata dei Tricolori juniores e promesse indoor. Si festeggiano due migliori prestazioni italiane U23 nei 60hs, firmate da Lorenzo Simonelli con il tempo di 7.67 a soli tre centesimi dallo standard per gli Europei indoor di Istanbul e da Veronica Besana, che con il crono di 8.10 eguaglia il limite fissato poche settimane fa da Giulia Guarriello. Nei 400 metri è importante il passo in avanti per Riccardo Meli, capace di 46.58. Tre performance di valore dalle pedane: nell’asta, in un weekend significativo per la specialità, Matteo Oliveri oltrepassa quota 5,52, il salto in alto premia invece lo junior Edoardo Stronati con il personale di 2,21 e Asia Tavernini che si issa a 1,88. Dopo il successo di sabato nel lungo, Marta Amani si prende anche il titolo dei 200 con il personale di 24.04. Bis anche per Great Nnachi, oggi a 4,20 nell’asta dopo il titolo dei 60.

Due primati desiderati, attesi, ottenuti al termine di un tour de force di tre turni in cinque ore. Lorenzo Simonelli (Esercito) completa la collezione di record giovanili indoor, diventando il migliore U23 di sempre dopo essersi impadronito in passato dei limiti U18 e U20 che ancora detiene. Ma di giovanile qui c’è poco, ormai: questo 7.67 è una misura che va letta in chiave internazionale, non lontana dallo standard diretto per gli Euroindoor (7.64) che potrebbe raggiungere dopo l’esperienza dello scorso anno a Monaco di Baviera. Il romano che si allena con Giorgio Frinolli nel gruppo di Dosso e Bogliolo (“Dream Team”, il commento di ‘Za’ su Instagram), si migliora di otto centesimi, ne toglie tre alla MPI di Franck Brice Koua del 2021 (7.70) e si inserisce nella top ten italiana di sempre al nono posto. Gara senza storia, in un crescendo di gas e brillantezza fra i tre turni: 7.86, 7.79 e infine 7.67. Nella foto ricordo anche Giuseppe Filpi (Atl. Agropoli, 8.07) e Mouhamed Pouye (Atl. Ravenna, 8.11).

La finale al femminile non tradisce le attese. Il segnale di vitalità lanciato da Veronica Besana in semifinale (8.15) viene confermato, anzi rafforzato, nel turno decisivo: la lombarda dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni è la più performante con 8.10 (lo standard per Istanbul è a sette centesimi) e accosta il proprio nome a quello di Giulia Guarriello nell’elenco dei primati. Ma nella sfida diretta, la gioia è tutta per l’ostacolista allenata nella Capitale dalla primatista italiana Veronica Borsi: Besana indossa la maglia tricolore, Elena Carraro (Atl. Brescia 1950) è seconda con un blitz a 8.17, Guarriello deve accontentarsi del terzo posto con 8.18.

WEIR RIENTRA CON 21,32 NEL PESO
È un ritorno subito ad alto livello per il pesista Zane Weir. L’azzurro lancia alla misura di 21,32 nel debutto stagionale a Rochlitz, in Germania, a poco più di otto mesi dall’ultima volta in pedana. Era il 31 maggio dell’anno scorso quando il portacolori delle Fiamme Gialle, quinto alle Olimpiadi di Tokyo, si era fratturato l’indice della mano destra al meeting di Ostrava. Riparte con un successo il primatista italiano indoor, che dallo scorso inverno detiene il record con il 21,67 siglato ai Mondiali in sala di Belgrado dove si è piazzato al sesto posto. Nella gara tedesca, dopo aver rotto il ghiaccio con i primi tentativi (19,49 seguito da 20,19 e 20,12) trova l’acuto al quarto tentativo dimostrando di essere pienamente ritrovato, per poi chiudere con le spallate a 20,81 e 20,47 al rientro da un periodo di raduno in Sudafrica, la sua terra di origine. In cassaforte c’è lo standard richiesto per i prossimi Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo), fissato a 21,20. E ora il 27enne può puntare di nuovo a recitare un ruolo di primo piano in campo internazionale, come nella Coppa Europa dell’anno scorso dove è arrivato fino a 21,99 in marzo a Leiria, secondo azzurro di sempre all’aperto.

TRIPLO: DALLAVALLE 16,76 ALL’ESORDIO
Prima uscita dell’anno per il vicecampione europeo del triplo Andrea Dallavalle. Nell’impianto indoor di Modena l’azzurro comincia atterrando a 16,76 in un test con rincorsa ridotta a quattordici passi invece dei consueti sedici appoggi. Una misura arrivata al terzo tentativo, dopo un nullo e un poco significativo 15,77, poi un altro nullo prima di rinunciare agli ultimi due turni. È il record personale in sala per il 23enne delle Fiamme Gialle, protagonista in azzurro con l’argento alla rassegna continentale di Monaco di Baviera e con il quarto posto ai Mondiali di Eugene. Da tre anni non gareggiava al coperto e finora il suo miglior risultato indoor era il 16,61 ottenuto proprio nella stagione 2020. Tra due settimane tornerà in azione agli Assoluti di Ancona (18-19 febbraio).

CROSS: CASONE NOCETO ANCORA TERZA IN COPPA EUROPA
È di nuovo sul podio l’Atletica Casone Noceto nella Coppa Europa per club di cross, per la terza edizione consecutiva. In Spagna, a Oropesa del Mar, il team dei campioni d’Italia conferma il terzo posto dell’anno scorso nella gara senior maschile, al termine di una sfida molto combattuta. La squadra emiliana chiude con 32 punti, stesso score dei portoghesi del Benfica Lisbona che però sono quarti per il peggior piazzamento del terzo atleta. Vincono i padroni di casa spagnoli del Playas de Castellon (12) davanti allo Sporting Lisbona (30). Nella gara individuale ripete il piazzamento della passata stagione anche l’ugandese Oscar Chelimo, secondo in maglia Casone Noceto con 24:03 sui 9,1 chilometri, ma sono fondamentali anche i risultati del piemontese Italo Quazzola, dodicesimo in 24:49 recuperando diverse posizioni nel finale, e del lombardo Luca Alfieri, al 18esimo posto con 25:17 nella volata con il portoghese Duarte Gomes (Benfica, 19esimo in 25:18) che si rivela decisiva perla classifica a squadre, poi 57esimo Badr Jaafari (26:56). Prosegue così la serie di piazzamenti sul podio, iniziata con il secondo posto del 2019 per la società della provincia di Parma che ha conquistato gli ultimi quattro titoli tricolori nella campestre. Si impone ancora il burundese Rodrigue Kwizera (Playas de Castellon, 23:55), terzo il keniano Reuben Longosiwa (Benfica, 24:18). Quindicesima l’altra formazione italiana, il Gp Parco Alpi Apuane (129 punti). Ai piedi del podio la Bracco Atletica nella gara under 20 femminile, quarta con 47 punti, e a livello individuale finisce settima la campionessa italiana allieve Sofia Sidenius in 19:55 sui 5,8 chilometri, 14esima Adele Roatta (20:11), 26esima Eleonora Gennaro (20:46) e 30esima Sofia Camagna (20:58). Tra gli under 20 in evidenza Stefano Benzoni (Atl. Valle Brembana), autore di una brillante gara per cogliere il terzo posto al fotofinish, a cinque secondi dal vincitore dopo aver corso nelle posizioni di testa.