Parliamo ora della nostra amata terra, il Salento.
Il Salento (Lu Salentu in dialetto salentino; Salènde in dialetto tarantino; Σαλέντο, Salénto in greco), noto anche come penisola salentina, è una regione storica, geografica e culturale dell’Italia sud-orientale, posta tra il mari Ionio a ovest e il mar Adriatico a est, amministrativamente e geograficamente parte della regione Puglia. A livello figurativo costituisce il tacco dello stivale ed è la zona più orientale d’Italia. Gli abitanti di questa area, che comprende l’intera provincia di Lecce, gran parte di quella di Brindisi e la parte orientale di quella di Taranto, si distinguono per caratteristiche storiche, glottologiche e culturali rispetto al resto della Puglia.
Per la conoscenza del territorio sono utili i sentieri e percorsi panoramici che attraversano le campagne dell’entroterra, il Salento è pieno di alternative perfette per gli appassionati di trekking.
Per trekking si intende un’escursione turistica o sportiva basata su spostamenti a piedi o a cavallo, in massima parte su sentieri agresti o montani o su mulattiere.
Il nome trekking deriva dalla parola creola “trek”, un misto di olandese e africano. Significa letteralmente “fare un viaggio camminando lentamente”. Il trekking, infatti, è un misto di escursionismo e camminata.
Il termine nasce nell’attuale Africa del Sud, intorno al 1830, quando un gruppo di contadini e coltivatori africani, oppressi dai coloni olandesi, decisero di fuggire e intrapresero un lungo viaggio, a piedi e a bordo di carri trainati da buoi, alla ricerca di una nuova terra in cui insediarsi.
Questo viaggio fu chiamato “il Grande Trek” e quei pionieri “trekker”. I viaggi esplorativi che seguirono il Grande Trek vennero chiamati “trekking”, che significa letteralmente “viaggiare seguendo le orme dei carri”.
A seconda della durata e delle caratteristiche del percorso, lo sforzo fisico può essere più o meno impegnativo. È infatti possibile trovare sentieri adatti a famiglie con bambini e anche percorsi impegnativi, consigliati solo ai più esperti.
Questa varietà di condizioni rende il trekking un’attività adatta a tutti, senza limiti di età e che non richiede una particolare preparazione atletica.
Ma ritorniamo a noi. I paesaggi del Salento sono diversi, ed offrono moltitudini soluzioni a chi vuol trascorrere una giornata all’insegna della natura e dello sport. Quindi Salento non offre solo mare e spiagge, ma anche altro. La penisola salentina consente a tutti di ammirare borghi incantati, pinete profumate e falesie a picco sul mare. Vediamo i migliori sentieri per il trekking del Salento.
I sentieri nella zona di Santa Maria di Leuca
- Il Cammino Leucadiano
Riscoperto e rivalutato da qualche anno, il Cammino Leucadiano, conosciuto anche come Cammino del Salento, è un “passaggio obbligatorio” per gli appassionati e turisti sportivi di trekking. Bello e impegnativo, questo splendido percorso offre due alternative, la più lunga delle quali misura circa 135 km.
Il Cammino del Salento coniuga natura, panorami, amicizia, fede e avventura. Inizia da Porta Napoli, nel centro storico di Lecce, e termina a Santa Maria di Leuca; i percorsi disponibili sono due: la Via dei Borghi, lunga 135 km e suddivisa in 6 tappe, e la Via del Mare, lunga “soltanto” 115 km e divisa in 5 tappe. Da Otranto in giù, i due percorsi coincidono, proseguendo tra falesie, torri d’avvistamento cinquecentesche, baie e meravigliose piscine naturali. Il Cammino del Salento è perfettamente segnalato e, nonostante il percorso abbastanza lungo, è adatto a tutti.
- Il Sentiero delle Cipolliane
Situato nel Capo di Leuca, il Sentiero delle Cipolliane è senza ombra di subbio tra i più conosciuti e frequentati del Salento. Per capirne il motivo non è difficile. Il sentiero panoramico unisce la falesia di Marina di Novaglie con il Ciolo. In questo punto sorge anche un ponte ideato per attraversare l’unico vero fiordo salentino, in grado di offrire uno spettacolo meraviglioso.
Il sentiero corre circa 30 metri sopra il livello del mare, garantendo una vista splendida e attraversando paesaggi rurali, falesie e macchia mediterranea. Il sentiero non è caratterizzato da dislivelli importanti o difficoltà tecniche degne di nota. Nonostante ciò lo consigliamo a chi non è sufficientemente allenato, soprattutto durante le calde giornate estive.
I sentieri più belli nella zona nord del Salento
- Il Parco di Punta Pizzo
Chi ricerca un percorso privo di grosse difficoltà, dovrebbe valutare l’idea del i Parco di Punta Pizzo, situato nel territorio comunale di Gallipoli.
Si trova sul versante ionico del Salento, su un tratto di costa in cui la natura raggiunge la sua massima bellezza. I sentieri presenti offrono la possibilità di fare lunghe passeggiate nel folto della vegetazione, tra piante selvatiche e profumi inebrianti, godendo di una vista eccezionale sul tratto di costa prospiciente. In questo punto il mare è caratterizzato da acque limpide e cristalline, in grado di offrire uno spettacolo in crescendo fino alla zona di Punta della Suina.
- Cava di Bauxite – Punta Palascia
Questo percorso non è segnalato e non è riportato su nessuna mappa cartacea. Pur tuttavia, i paesaggi e i colori offerti sono tra i più suggestivi che si possano incontrare durante un trekking in Salento.
Si parte dai pressi del porto di Otranto, quindi si raggiunge l’area di Torre del Serpe e la Cava di Bauxite. Qui si può ammirare uno spettacolo straordinario, fatto di colori vividi, travolge il turista. Dopo una breve sosta, d’obbligo per ammirare così tanta bellezza, si continua in direzione del Faro della Palascia, il punto più orientale di tutto lo Stivale, ove nelle giornate di tramontana si possono vedere a occhio nudo le montagne dell’Albania.
- Grotta della Poesia – Torre Sant’Andrea
La Grotta della Poesia e Torre Sant’Andrea sono collegate da un sentiero di facile percorrenza, accessibile a chiunque. Qui ci troviamo precisamente sul versante adriatico del Salento e dall’alto del sentiero è possibile osservare spiagge, calette, baie e i celebri Faraglioni di Torre Sant’Andrea.
I paesaggi all’occhio del visitatore sono splendidi. Il percorso sfiora punti di enorme bellezza, tra cui la splendida baia di “Portulignu”, la spiaggia “n’foca Ciucci”, la grotta dello Speziale, l’area archeologica di Roca Vecchia, la Grotta della Poesia e la grotta di San Cristoforo. Luoghi leggendari,da vedere.
Sul Salento:
“…È una penisola della penisola, un’appendice, non attraversata da comunicazioni con altri paesi o territori. Non è una regione di passaggio, né di frontiera, ma di confine e bisogna recarsi appositamente. È un’isola.
Giovanni De Francesco