Alice Bellandi ha conquistato la medaglia di bronzo dei 78 kg a Doha, nella sesta giornata dei campionati del mondo. Una grande gara la sua, com’è diventata ormai ogni gara disputata da Alice Bellandi, che ha affrontato questo mondiale da numero uno del ranking, dimostrando di meritarselo tutto. E lo ha dimostrato anche nella sconfitta in semifinale con Inbar Lanir, israeliana in giornata di super-grazia, che poi ha vinto il titolo. Alice Bellandi infatti, dopo aver liquidato Camila Figueroa (Per), Natascha Ausma (Ned) e Jeongyun Lee (Kor), è partita all’attacco anche di Inbar Lanir piazzando un wazari di seoi nage prima che la lancetta dei secondi completasse il primo giro e continuando poi ad attaccare per vincere. Con il senno di poi è facile dire che cosa avrebbe potuto o dovuto fare, ma Alice Bellandi è talento, è esplosività, è dinamismo… non può e forse non vuole stare ferma, la sua voglia di attaccare prevale su tutto, è la ricerca dell’ippon, sempre. E la ripaga con percentuali elevatissime. Ieri purtroppo Lanir ha avuto qualcosa di speciale, colpo d’occhio, intuizione, rapidità d’azione e Alice Bellandi, a malincuore, ha accettato la sconfitta. Ed ha subito ricaricato pile per affrontare una finale per il bronzo e giocarsela al meglio. E così è stato, al meglio ovvero attaccando dall’inizio alla fine, con la campionessa olimpica annichilita da una Alice sempre in anticipo con attacchi veri ed efficaci dai quali in qualche modo si è salvata, ma il terzo shido ha chiuso l’incontro a 30 secondi dalla fine.
“E ora siamo nella storia… primo Mondiale Senior con 4 medaglie, superata Barcellona 1991”. Ha commentato subito Raffaele Toniolo.
La sesta giornata degli azzurri è iniziata con un sorteggio “facile-facile”, quello dei 100 kg, che ha messo Lukas Krpalek di fronte a Gennaro Pirelli. Il campione ceko però, ha dovuto faticare, e non poco, per superare il forte napoletano che lo ha costretto ad incassare due sanzioni. E solo nel golden score è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria con un’immobilizzazione. A questo punto purtroppo, il Mondiale di Pirelli si è concluso e questo è stato il suo commento: “Io sono uno che non pensa al sorteggio e decide se è a favore o sfavore, combatto con tutti e poi ad un mondiale, con un livello del genere li prendi tutti. Ho fatto degli errori e li ho pagati, purtroppo è andata così. Lui è molto bravo nel ne waza e purtroppo sono rimasto aperto e mi ha punito, tra virgolette”.
Al terzo incontro, dopo le vittorie ottenute su Natalie Powell (Gbr) e Vanessa Chala (Ecu), Giorgia Stangherlin è stata fermata dalla campionessa olimpica Shori Hamada (Jpn). “Ieri mi sentivo concentrata e stavo bene, ero sul pezzo- è il commento di Giorgia.
Stangherlin- ed al primo turno con la Powell (12ª in ranking) ho avuto sensazioni molto positive e ho portato a casa l’incontro, così come quello successivo. Anche con Hamada è stato un buon approccio ed i primi due minuti l’ho messa in difficoltà quando la chiudevo sopra, poi ho voluto osare, solo che lei a terra è molto forte e mi ha inchiodata. Mi rimane il rammarico, perché ieri potevo arrivare ad una finale mondiale per come mi sentivo e per come ho sentito le mie avversarie. Il risultato di ieri poteva essere diverso”.
Oggi, ultima giornata delle gare individuali, è la giornata dei pesi massimi e per la squadra azzurra tutte le attenzioni sono rivolte ad Asya Tavano, in gara nei +78 kg.
U17 in Romania per il torneo internazionale “Constantin Alexandru & Ioan Popovci”
È iniziato ieri il torneo internazionale “Constantin Alexandru & Ioan Popovci”, in scena a Bucarest, in Romania, fino a domani.
Sono 10 i giovani atleti convocati dalla Direzione Tecnica Nazionale per il raduno a Livorno e la partenza verso Bucarest: Cristian Catini (110kg), Kevin Kazazi (80), Emanuele Pollino (60), Gabriele Pucher (55) nella greco romana; Riccardo Bonanno (51), Pasquale Liuzzi (55) e Martino Piliero per la libera maschile; Concetta Simonelli (49), Fabiana Rinella (53) e Denise Piroddu (57).
Inoltre, si sono uniti al gruppo, iscritti a partecipazione libera, anche Angela Crapio Casarola (49) e Federico Raccagni (60 GR).
Ad accompagnare i ragazzi ci sono i tecnici Gabriele Niccolini, Mario Piroddu e Thomas Sabatini.