Si è spento ieri 22 gennaio 2024 in una fredda giornata invernale, l’attaccante noto alle cronache sportive come “Rombo di tuono” coniato dal grande giornalista Gianni Brera “L’Arcimatto”. Rombo di tuono proprio per la potenza del tiro era Gigi Riva nato a Leggiuno sulle rive del Lago Maggiore nel 1944 in pieno conflitto mondiale. Chi come la mia generazione nati dopo il 1980 non lo ricorderà calciatore,fu il trascinatore dello scudetto del Cagliari (l’unico della storia rossoblù) di quella la squadra magica allenata da Manlio Scopigno detto “il filosofo”; il mondiale messicano del 1970 con la “partita del secolo” 4-3 sulla Germania Ovest. Pare che fosse in procinto di andare alla Juventus degli Agnelli per 1 miliardo di vecchie lire ma lui si rifiutò perché non tutto si può comprare secondo il suo modus vivendi che ha incarnato per tutta la vita. Ritiratosi divenne dirigente del Cagliari, divenuto sardo d’adozione Gigi Riva ha rappresentato l’identità isolana sia nello sport che nella società italiana è stato dirigente come capo delegazione dei Mondiali USA ’94 in quella sfortunata finale persa ai rigori contro il Brasile di Romario e Bebeto, indelebile l’immagine con il quale il “Gigi Nazionale” abbracciò e consolò il capitano Franco Baresi sprofondato in un pianto inconsolabile. Ed infine la stupenda spedizione nel Mondiale tedesco del 2006 con la Coppa del Mondo portata a Roma. Figlio di Edis casalinga ed Ugo sarto, rimasto orfano di entrambi i genitori in tenera età , Gigi Riva ha incarnato quella generazione di calciatori cresciuti in famiglie povere che hanno trovato nel calcio il proprio riscatto come in quel film “La classe operaia va in paradiso” con Gianmaria Volonté. Gigi Riva da piccolo fu mandato in tre collegi religiosi lontano da casa, dichiarando “Erano molto severi, ci obbligavano a pregare e solo allora ci davano il pane per mangiare”. Addio Gigi Riva. Bandiera del calcio romantico che non c’è più . Che la Terra ti sia Lieve.
Michele Giannotta
1955: Gigi Riva da ragazzino in una formazione giovanile del Laveno Mombello ( è il terzo da sx accosciato)