Giulio Sabbi, romano di Palestrina, ma residente a Treviso, classe 1989, 201 cm di altezza, è il nuovo schiacciatore opposto della Prisma Taranto Volley.
Sabbi, 124 presenze con maglia della nazionale (argento agli Europei del 2011 e bronzo nel 2015), nasce come pallavolista nelle giovanili della Sisley Treviso (vince una Junior League nel 2009) poi comincia a farsi le ossa in serie A/2 nella stagione 2010/11 ad Isernia. Nelle stagioni successive le prime esperienze in Puglia a Castellana Grotte (2012/13) e Molfetta (2013/14). Nella stagione 2014/15 vince la Supercoppa Italiana facendo parte del roster della Lube Civitanova Marche. L’anno dopo arriva la prima esperienza all’estero, in Francia, con il con il Tours dove vince un Supercoppa nazionale. Nella stagione 2015-16 vola in Cina a Shangai dove vince il campionato cinese e viene premiato come miglior opposto della Lega asiatica. Rientra in Italia per rigiocare a Molfetta nella stagione 2016/17, casacca con la quale si toglie la soddisfazione di essere premiato come miglior marcatore della serie A/1 (564 punti) e come miglior battitore (57 ace). Nella stagione 2017/18 arriva terzo in SuperLega con Modena mentre nella stagione 2018/19 è protagonista della doppietta (Campionato di A/2 + Coppa Italia di A/2) con la maglia di Piacenza. Seguon un’altra esperienza a Shangai – dove vince nuovamente la Lega Cinese – ed il ritorno in Italia nella stagione appena trascorsa a Cisterna.
Il flirt con Taranto è cominciato subito dopo la conquista della SuperLega dei rossoblù. E’ lo stesso Sabbi a raccontarlo: ”Ho seguito le finali play-off di A/2 e subito dopo la promozione di Taranto ho scritto un messaggio di congratulazioni a coach Di Pinto che conosco dai tempi di Molfetta. Dopo alcuni giorni lui mi ha chiamato e mi ha chiesto se fossi libero e se avessi voglia di giocare a Taranto. Ho risposto subito che avevo voglia di tornare in Puglia e rimettermi in gioco in una piazza che ha una sua storia pallavolistica”.
Il coach – manager Di Pinto lo descrive come un opposto capace di attaccare un alto numero di palloni e di prendersi delle responsabilità in partita in virtù di un carattere generoso e combattivo.
“ Si è vero. Se non attacco tanti palloni sto male. Per stare in partita devo attaccare tanto” – conferma Sabbi – “Certo bisogna saper fare anche tutto il resto e chi mi conosce sa che fornisco il mio contributo sia in battuta che a muro”.
Sul campionato che si andrà ad affrontare ecco il suo pensiero: “Rispetto a quando Taranto ha disputato la sua ultima stagione in A/1 il livello si è alzato tantissimo. In SuperLega nessuno ti regala nulla e contro qualsiasi squadra devi giocare sempre al massimo delle tue possibilità. Il divario tecnico può essere sopperito dalle motivazioni, dalla determinazione e dalla voglia di lottare su ogni pallone”.
Infine un pensiero riguardo il suo nuovo pubblico: “Ci metterò sempre tanto impegno, questo sento di prometterlo. Ricordo con piacere Taranto perché nella gara di andata della stagione 2009/2010 feci il mio esordio in prima squadra con la Sisley Treviso. Avevo venti anni e ricordo questo pubblico un po’ caciarone…come piace a me che può essere determinante nelle partite che contano ai fini dell’obiettivo finale”.